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Nuova spettacolare eruzione dell'Etna con colate di lava e nubi di cenere: il vulcano intensifica l'attività

Eruzione spettacolare dell'Etna con fontane di lava e nubi di cenere. Gli aggiornamenti sul tremore vulcanico e le misure di sicurezza attivate

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L’Etna continua la sua spettacolare attività stromboliana dal cratere di Sud-Est, con la nuova eruzione che sta regalando un panorama terrificante quanto affascinante. L’esplosione vulcanica, intensificatasi dal tardo pomeriggio di venerdì 1 dicembre, ha creato uno spettacolo fatto di fontane di lava, colate di magma e nubi di cenere visibili in tutta la regione Sicilia. Nel frattempo, sul vulcano proseguono le osservazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Catania, che rivelano oscillazioni nel tremore vulcanico.

L’eruzione dell’Etna

Il maestoso vulcano siciliano, come preannunciato dai segnali premonitori degli ultimi giorni, ha dato avvio al suo spettacolo ardente, con un’attività stromboliana che ha raggiunto l’apice nel cratere di Sud-Est.

Quando erano circa le 16.05, il monte ha dato il via a una frenetica attività esplosiva, rendendo visibile il suo potere con il calare del sole. Fontane di lava danzano nell’oscurità, colate di magma scorrono sul versante meridionale, mentre nubi di cenere si disperdono verso Nord-NordEst.

La situazione del tremore vulcanico

Il tremore vulcanico, oggetto di osservazioni dettagliate da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, rivela oscillazioni dinamiche. Dalle 16 UTC, l’ampiezza media ha raggiunto i valori più elevati delle ultime due settimane, con rapide fluttuazioni tra i livelli medio ed alto.

Le sorgenti del tremore persistono nell’area del cratere di Sud Est, a una profondità di circa 2800 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica, parallelamente, ha mostrato un aumento significativo, sia nella frequenza che nell’ampiezza degli eventi.

Le sorgenti degli impulsi infrasonici sono concentrate nell’area del cratere di Sud-Est, raggiungendo attualmente valori di intensità notevoli. Scosse sismiche si susseguono, aggiungendo un elemento di tumulto alla scenografia vulcanica.

Le immagini dell’Etna e Saturno

Curiosamente, un collegamento insolito emerge fra l’Etna e Saturno grazie all’INGV che ha catturato, tramite la telecamera di sorveglianza di Piedimonte Etneo, un’immagine molto particolare.

Il sesto pianeta del sistema solare appare infatti esattamente sopra l’Etna, quasi a contemplare l’attività intensa che il vulcano sta manifestando in occasione di questa spettacolare eruzione.

I segni premonitori

Come accade solitamente nei giorni precedenti a un’eruzione dell’Etna, il 24 novembre sono giunti tutti i segnali di un’evento imminente, con le analisi dell’INGV che avevano portato all’emissione del bollettino di allerta.

L’Istituto aveva quindi annunciato nuove colate di lava imminenti, portando il livello di monitoraggio da “Attenzione” a “Preallarme”. La Protezione Civile regionale ha pertanto attivato le misure di sicurezza, con disposizioni che coinvolgono sindaci e enti interessati.

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