Nuova scossa di terremoto in Calabria, sisma di magnitudo 3.8 in provincia di Cosenza
Secondo terremoto nel giro di due giorni in Calabria: una scossa di magnitudo 3.8 è stata registrata a San Donato di Ninea, in provincia di Cosenza
Una nuova scossa di terremoto è stata registrata in Calabria nella mattina di oggi 11 marzo. Il sisma, di magnitudo 3.8, ha avuto epicentro in provincia di Cosenza e segue di appena un giorno la scossa di magnitudo 3.5 avvertita venerdì in Aspromonte.
Scossa di terremoto nel Cosentino
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata in Calabria, nel Cosentino, alle 11.58 di sabato 11 marzo. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) l’epicentro è stato localizzato a circa due chilometri dal comune di San Donato di Ninea, in provincia di Cosenza.
Il sisma, avvertito in tutta la Calabria, è avvenuto ad una profondità di 83 chilometri. Appena ieri, venerdì 10 marzo, è stato registrato un altro terremoto in Calabria, anche se in una diversa: l’area dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.
Ancora una scossa di terremoto in Calabria
Le zone in cui si è sentito
Al momento non si registrano segnalazioni di danni o persone. La scossa è stata nettamente avvertita in tutta la Calabria, tra cui le città di:
- Cosenza (48 chilometri dall’epicentro)
- Lamezia Terme (83 km)
- Catanzaro (99 km)
Non solo in Calabria, sono diverse le segnalazioni di chi ha avvertito la scossa anche in Basilicata e Puglia, tra le province di Taranto e Lecce.
Terremoti in Friuli e Umbria
Negli ultimi giorni sono stati registrati diversi terremoti in altre zone d’Italia, in Friuli Venezia Giulia e in Umbria. Nella notte tra venerdì e sabato una scossa di magnitudo 3.4 è stata registrata nei pressi di Preone, in provincia di Udine.
Il 9 marzo due forti scosse di magnitudo 4.3 e 4.5 sono state registrate in Umbria, con epicentro a Umbertide (Perugia). La prima alle 16.05, seguita dalla seconda alle 20.08. Dopo i primi controlli, diversi edifici nella zona sono stati dichiarati inagibili.