No pass Trieste, balzo di contagi. Il prefetto: "Rischio zona gialla"
Covid, focolaio a Trieste. Dal pronto soccorso lanciano l'allarme: "La situazione peggiora di giorno in giorno"
L’effetto cortei ‘No Green pass’ si sta abbattendo sulla situazione ospedaliera di Trieste. Dalla struttura sanitaria Cattinara lanciano l’allarme: “Ci sono 12 persone in Pronto soccorso con polmonite da Covid in attesa di posti letto, che al momento non ci sono”. Un netto balzo di contagi che sta facendo precipitare la situazione, che si aggrava di ora in ora, come rende noto il Corsera.
Effetto cortei a Trieste, l’ospedale: “Non ci sono posti letto”
Il capo del pronto soccorso, Franco Cominotto, direttore della Struttura complessa Ps e Medicina d’Urgenza di Cattinara e Maggiore, ha reso noto che “gli accessi di casi stanno aumentando ogni giorno. Questa mattina siamo a dieci percorsi Covid, quando la scorsa settimana eravamo a zero”.
“Abbiamo i ricoveri fermi in Pronto soccorso perché non troviamo posto letto”, ha sottolineato, aggiungendo che i reparti ospedalieri non intensivi destinati ai positivi sono saturi. “Siamo molto preoccupati”, commenta il vicegovernatore della Regione Fvg Riccardo Riccardi.
Intanto si lavora per trovare soluzioni tempestive: l’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina sta chiudendo la struttura di Riabilitazione per trasformarla in una nuova ala degli Infettivi. Una mossa che renderà disponibili subito 11 nuovi posti letto.
Nelle aree intensive invece, per il momento, la situazione è meno preoccupante: ci sono ancora 12 posti liberi. I pazienti in rianimazione per il 90% sono no vax e giovani.
Tra gli Infettivi, fino a mercoledì, c’era anche uno dei circa dieci portuali contagiati nel corso dei cortei. L’uomo è peggiorato ed è stato trasferito in PneumoCovid semi intensiva.
Dunque Trieste è alle prese con il focolaio più grande del Friuli Venezia Giulia: secondo gli ultimi dati, ieri erano 70 i manifestanti risultati contagiati. In totale, oggi 29 ottobre, il totale dei positivi nel capoluogo tocca quota 256 ogni 100mila abitanti, il dato più alto d’Italia.
Gli esperti non hanno dubbi: un simile scenario è stato dettato dalle manifestazioni in cui si sono ritrovate migliaia di persone a stretto contatto senza mascherine e molte delle quali non vaccinate.
Aumento di contagi a Trieste, l’allarme del prefetto: “Rischio zona gialla”
Il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, ha parlato della situazione epidemiologica in città a margine di una conferenza stampa di commiato, prima del suo trasferimento a Firenze. Durante l’evento, come riporta l’Ansa, ha affermato: “Il rischio zona gialla è alle porte e sarà questo il vero limite alla libertà di espressione. Se si continua così, allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo”.
Il prefetto ha però riconosciuto la libertà e il diritto di manifestare. “Pur essendo d’accordo con chi evoca un possibile divieto alle manifestazioni perché veicolo di proliferazione della pandemia, che è un elemento oggettivo, dall’altra parte però da rappresentante dello Stato dico anche che esiste il diritto di manifestare, previsto dalla Costituzione – ha aggiunto Valenti – e non sarà quindi di certo un prefetto a dire se una manifestazione si fa o meno in base alla crescita o decrescita di una pandemia”.