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Nino Ciccarelli arrestato e scarcerato, perché il capo ultrà dell'Inter è già libero

Nino Ciccarelli, capo ultrà dell'Inter e fondatore dei Viking, è stato arrestato ma subito scarcerato in quanto impegnato in un percorso di recupero

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Arrestato, scarcerato e rimesso in libertà nel giro di poche ore. È successo a Nino Ciccarelli, storico capo ultrà dell’Inter e fondatore della tifoseria dei “Viking“, finito in manette dopo essere stato fermato dai carabinieri a causa di un cumulo di pene per una condanna complessiva a 4 anni e 6 mesi. L’ordine, tuttavia, è stato revocato poco dopo perché, come spiegato dal suo avvocato, Ciccarelli sta affrontando un percorso di recupero in un Sert.

Arrestato e subito scarcerato Nino Ciccarelli, capo ultrà dell’Inter

L’ultrà neroazzurro, 55 anni, è stato fermato dai carabinieri di Milano nella mattinata di venerdì 13 dicembre a causa di una serie di condanne, la maggiore delle quali collegata agli scontri avvenuti dopo Inter-Napoli lo scorso 26 dicembre 2018 (3 anni e 10 mesi).

I fatti dell’epoca avevano portato alla morte di un tifoso del Varese, Dedè Belardinelli, investito mentre si trovava nel bel mezzo dei tafferugli.

Curva Nord InterFonte foto: ANSA
La curva Nord dell’Inter

Il resto delle condanne all’uomo, come riportato dal sito MilanoToday, sono invece frutto di reati minori, tra cui guida in stato di ebbrezza.

Ciccarelli, soprannominato “Ninone“, era rimasto coinvolto anche nell’inchiesta “doppia curva“, legata alla tifoseria ultrà di Inter e Milan, e rappresentava uno dei referenti del nuovo secondo anello verde.

La scarcerazione

A distanza di poche ore dall’arresto del 55enne, con un ordine iniziale che consisteva in 4 anni e 8 mesi di carcere, è però arrivata la scarcerazione.

La motivazione è stata comunicata dal suo legale, Mirko Perlino, che ha spiegato come Ciccarelli sia impegnato attualmente in un percorso di recupero in un Sert.

Alla luce della situazione, che comporta una sospensione dell’esecuzione di tale pena, il pm ha deciso di revocare l’ordine di reclusione.

L’attività di influencer

Nell’arco degli ultimi mesi, Ciccarelli era diventato un vero e proprio influencer, con una prolifica attività sui social che gli aveva fruttato un notevole seguito. Il suo profilo Instagram, infatti, conta circa 90 mila follower.

È su quello stesso profilo che l’uomo, poco prima del suo arresto, aveva celebrato il gemellaggio tra la sua squadra del cuore e la prossima avversaria in campionato, la Lazio, attraverso la pubblicazione di una storia.

nino-ciccarelli-capo-ultra-inter Fonte foto: ANSA
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