Negozi senza Green pass, decreto in arrivo: dai supermercati ai tabacchi dove si può entrare per il nuovo Dpcm
L'elenco con le attività e i servizi esentati dal Green pass nella bozza del nuovo Dpcm allo studio del governo
È in arrivo l’atteso Dpcm con l’elenco dei negozi nei quali si potrà entrare senza Green pass, come previsto dall’ultimo decreto con le misure restrittive anti-Covid del 5 gennaio. Il decreto interministeriale è in fase di definizione e conterrà la lista di tutti quei servizi essenziali che saranno esonerati dall’obbligo del certificato verde “base”, necessario invece per entrare in molti altri esercizi commerciali dall’1 febbraio.
Negozi senza Green pass, nuovo Dpcm in arrivo: la bozza del decreto interministeriale
Sulla base di quanto stabilito nel decreto approvato dal governo Draghi lo scorso 5 gennaio, l’obbligo del super Green pass rilasciato ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19 è stato esteso alla maggior parte degli ambienti della vita pubblica, come strutture ricettive, bar e ristoranti, piscine e palestre, cinema e teatri ecc…
Secondo le nuove regole, a partire dal primo di febbraio sarà però necessario almeno il Green pass base, ottenibile attraverso la negatività a un tampone antigenico, valido per 48 ore, o molecolare, per 72, per entrare nei negozi e anche negli uffici pubblici, banche e uffici postali.
Il provvedimento aveva previsto di definire delle deroghe alle limitazioni attraverso un ulteriore Dpcm, la cui bozza è adesso sul tavolo dei ministeri della Sanità, dell’Economia, dello Sviluppo economico, della Giustizia e della Pubblica amministrazione.
Controlli sul Green pass
Negozi senza Green pass, nuovo Dpcm in arrivo: i criteri e le tre aree
L’elenco delle attività sulla quale sono a lavoro i tecnici dei rispettivi dicasteri, sarà deciso sulla base dei criteri di urgenza e della indifferibilità dei servizi.
Diversamente dalla prima ondata, nella quale chiusure e limitazioni delle attività venivano sanciti sulla scorta dei codici Ateco, l’intenzione della presidenza del Consiglio è quella di mantenere saldo il principio di spingere più cittadini possibili a vaccinarsi. Per questo la lista delle eccezioni sarà comunque limitata.
Dai supermercati agli alimentari, dalle edicole ai tabacchi, dalle farmacie agli ospedali, i luoghi accessibili anche se sprovvisti del Green pass base, saranno individuati in tre aree: esigenze alimentari, esigenze sanitarie ed esigenze di sicurezza e giustizia.
Negozi senza Green pass, nuovo Dpcm in arrivo: la bozza dell’elenco
Secondo le prime informazioni, la bozza del Dpcm prevede che si possa entrare senza Green pass negli alimentari, dei supermercati e in generale di tutti gli esercizi di vendita al dettaglio riforniti “dalla piccola e grande distribuzione”, tranne nei locali dedicati alla somministrazione di cibi e bevande come bar e ristoranti, per il quale è necessario il super Green pass.
Nella deroghe rientreranno le farmacie, le cliniche, gli ospedali, gli ambulatori, i veterinari, che rispondono ai requisiti di “esigenze sanitarie urgenti e indifferibili di prevenzione e cura” stabiliti nel Dpcm. Sembrerebbero esclusi i dentisti se non per situazioni emergenziali.
Per entrare nei tribunali dovranno presentare il Green pass base i magistrati, i difensori, i consulenti, i periti, gli ausiliari del magistrato e i giudici popolari, mentre sono esentati “i testimoni e le parti del processo”, quindi anche “le vittime dei reati”.
Confermato l’obbligo di Green pass base dal 20 gennaio per i parrucchieri, barbieri e nei centri estetici.