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Naufragio Crotone, gli scafisti hanno provato a scappare ma sono stati bloccati dai sopravvissuti

Continua la ricerca dei dispersi nel naufragio di domenica a Steccato di Cutro. Fermati tre scafisti grazie al racconto dei sopravvissuti

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Sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei dispersi del naufragio di domenica mattina a Steccato di Cutro, nel Crotonese. Il bilancio, ancora parziale, dell’ennesima tragedia del mare è di 63 morti e decine di dispersi. Intanto dal racconto dei sopravvissuti emerge che gli scafisti avrebbero provato a scappare ma sono stati bloccati da alcuni migranti.

Naufragio Crotone, continua la ricerca dei dispersi

Il numero delle vittime accertate del naufragio resta al momento fermo a 63. L’ultimo corpo recuperato è stato quello di una ragazzina di 14 anni, trovata lunedì sera sulla spiaggia a poche centinaia di metri dal luogo del naufragio.

Non si conosce ancora il numero esatto dei dispersi, ma si ritiene che possano essere almeno 30-40. Nella giornata di oggi sarà allestita nel Palasport di Crotone la camera ardente delle vittime del naufragio.

Le persone tratte in salvo sono 79, per 22 di loro è stato necessario il ricovero in ospedale: uno è in prognosi riservata in terapia intensiva.

Fermati tre scafisti

Sono tre le persone finite in carcere con l’accusa di essere i presunti scafisti del barcone naufragato domenica mattina sulla costa di Cutro. Si tratta di un cittadino turco e di due pachistani, uno dei quali minorenne.

Un quarto uomo è al momento solo indagato, su di lui sono ancora in corso gli accertamenti degli inquirenti. Per tutti i reati ipotizzati sono omicidio colposo, naufragio colposo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Naufragio Crotone, gli scafisti hanno provato a scappare ma sono stati bloccati dai sopravvissuti
 I pezzi del barcone naufragato sulla spiaggia di Steccato di Cutro

Gli scafisti aggrediti dai superstiti

Stando al racconto dei sopravvissuti riportato dal Corriere della Sera, dopo il naufragio, in quei primi, drammatici minuti sulla spiaggia di Cutro, gli scafisti sarebbero stati aggrediti da alcuni sopravvissuti, quelli che avevano ancora la forza di stare in piedi.

Un 50enne turco in particolare, che è stato poi catturato dai carabinieri giunti sul posto su indicazione dei migranti. Gli altri due invece avevano provato a mescolarsi tra i sopravvissuti, ma sono stati identificati e fermati nelle ore successive.

Le indagini

“Stiamo anche vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi ma non ci sono indagini su questo. Stiamo ricostruendo tutti i passaggi dall’avvistamento in poi per ricostruire cosa è stato fatto e confrontarlo con quello che si doveva fare che sembra sia stato fatto. Di sicuro le condizioni del mare erano terribili”. Così all’Ansa il procuratore di Crotone, Giuseppe Capoccia, parla delle indagini sul naufragio.

“Qui mancano uomini e mezzi alle forze dell’ordine. Il governo – ha aggiunto – dovrebbe capire che sarebbe necessaria impostare in modo diverso le strutture. In estate abbiamo 3 sbarchi la settimana“.

“Adesso stiamo sentendo i superstiti e poi c’è la fase della completa identificazione. Poi vedremo altri aspetti e cercheremo di ricostruire anche la catena dei soccorsi”, ha spiegato Capoccia.

Strage di migranti dopo il naufragio nel Crotonese: le drammatiche immagini delle vittime e dei superstiti Fonte foto: ANSA
Strage di migranti dopo il naufragio nel Crotonese: le drammatiche immagini delle vittime e dei superstiti
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