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Morto un carabiniere per il morso di un ragno violino a Palermo: Franco Aiello aveva 52 anni

Tragedia a Palermo: un carabiniere è stato morso da un ragno violino ed è morto in ospedale. Il veleno dell'aracnide può essere fatale per i soggetti debilitati

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Un carabiniere di 52 anni, Franco Aiello, del servizio scorte del tribunale di Palermo, è deceduto nella notte tra il 12 e il 13 luglio all’ospedale Cervello dopo essere stato morso da un ragno violino.

Morto un carabiniere a Palermo

Come riporta Il Fatto Quotidiano, Aiello aveva trascorso la domenica precedente in campagna e al ritorno aveva notato un arrossamento alla caviglia.

Ricoverato il 10 luglio all’ospedale palermitano, la situazione è rapidamente peggiorata, portando al tragico epilogo.

Ragno violinoFonte foto: iStock

Un esemplare di ragno violino su una parete: si tratta di un aracnide particolarmente pericoloso per la salute umana

Gli amici di Aiello lo hanno ricordato con affetto sui social media, sottolineando la sua sincerità, il suo modo di vedere la vita e la sua capacità di essere un amico e confidente prezioso.

Ragno violino: come è fatto

Il ragno violino, di colore marrone-giallastro, presenta lunghe zampe e può raggiungere dimensioni di 7 mm per il maschio e 9 mm per la femmina.

Questo aracnide può intrufolarsi nelle abitazioni, soprattutto durante l’estate.  Di giorno rimane nascosto in anfratti e fessure, mentre di notte cerca riparo dietro mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o all’interno di guanti, calzature e biancheria.

Abita spesso solai, scantinati e bagni.

Le conseguenze del morso

Il morso del ragno violino inizialmente non provoca dolore e l’area interessata non mostra alterazioni visibili.

Tuttavia, in alcuni casi, può causare complicazioni gravi. Nelle ore successive al morso, può comparire una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolio, che può evolversi in necrosi entro 48-72 ore.

Oltre al veleno, il morso può introdurre batteri anaerobi nei tessuti, provocando la liquefazione dei tessuti stessi e complicando la lesione.

Nei casi più gravi, si possono verificare febbre, rash cutaneo, ecchimosi, danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. Spesso è necessario un trattamento in camera iperbarica.

Il veleno del ragno violino può causare problemi gravi solamente in una piccola minoranza di casi, in particolare in soggetti già debilitati da altre patologie o condizioni.

carabiniere-morto-palermo-ragno Fonte foto: iStock / Facebook Franco Aiello
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