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Morto Eugenio Borgna psichiatra di fama internazionale che rivoluzionò lo studio della mente, aveva 94 anni

Eugenio Borgna è morto a 94 anni: il celebre psichiatra è stato uno dei precursori in questo campo e ha portato a un cambio di approccio alle malattie mentali

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È morto Eugenio Borgna, celebre psichiatra di fama internazionale. Aveva 94 anni, si è spento a Borgomanero, in provincia di Novara, dove era nato nel 1930. Ha contribuito a una vera e propria rivoluzione nello studio della mente: aveva adottato infatti metodi di cura incentrati su dialogo e ascolto. Il suo lavoro, insieme a quello di Franco Basaglia, aveva portato a una progressiva umanizzazione del paziente.

Il contributo di Eugenio Borgna, morto a 94 anni

Eugenio Borgna è morto a Borgomanero a 94 anni. Il suo ultimo libro “L’ora che non ha più sorelle” era uscito a novembre. Si trattava di un saggio sul suicidio femminile.

Fondamentale il suo contributo alla psichiatria. Era a favore di una cura per i pazienti affetti da malattie mentali che prevedesse un dialogo reciproco, un ascolto empatico del soggetto psichiatrico. Aveva in questo modo spinto ad accostarsi alla malattia in un modo più rispettoso e comprensivo, ridando diritti e dignità alle persone affette da tali disturbi.

eugenio borgna morto psichiatraFonte foto: IPA
Eugenio Borgna aveva 94 anni

I suoi scritti e gli ultimi lavori

Scrittore e psichiatra, su di lui è incentrata una raccolta “Curare con la parola”, presente in un numero monografico della rivista “Microprovincia“. Numerose le sue opere tra le quali citiamo “Apri l’anima e gli occhi”, “Coscienza interiore e comunicazione”, “Le parole che ci salvano” e “La solitudine dell’anima”.

La casa editrice “Interlinea” lo ricorda come autore di ”libri bellissimi su temi sempre uguali e sempre diversi, sull’arcipelago delle emozioni che abitano la nostra vita interiore – come la nostalgia e i sentimenti di colpa, l’inquietudine e la disperazione, l’ansia e i rimpianti, le attese e le speranze, la gioia e la solitudine”. Del suo lavoro, diceva: “Studiare la mente è stata la missione della mia vita”.

L’ultimo libro, “L’ora che non ha più sorelle” si concentra sul suicidio femminile, sulla sua fenomenologia e sulla sua dimensione umana. Nelle sue opere spesso faceva incontrare e confrontare i temi trattati di solito nel suo campo con quelli della letteratura e della poesia.

Chi era Eugenio Borgna

Eugenio Borgna era figlio di un avvocato cattolico diventato partigiano a Ossola. Per sfuggire ai fascisti, la sua famiglia lasciò la casa di Borgomanero e si trasferì sul lago d’Orta. Nel 1954 si laurea in Medicina a Torino, tre anni dopo si specializza in clinica delle malattie nervose e mentali a Milano.

Diventa docente di clinica delle malattie nervose e mentali nel capoluogo lombardo, quindi responsabile del reparto di psichiatria dell’Ospedale di Pavia e poi primario emerito e direttore di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara. Avrà questo ruolo fino alla pensione del 2002. Era tornato a vivere nel Novarese vent’anni fa, dopo la morte della moglie.

È stato un sostenitore ed attuatore delle tesi di Franco Basaglia che aveva riformato il campo della salute mentale in Italia e portato alla chiusura dei manicomi. I due erano promotori di un nuovo approccio, più empatico e privo di violenza, alla concezione di pazzia.

eugenio-borgna-morto-psichiatra Fonte foto: Fb
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