Morti e contagi in aumento per il morbillo, rischia chi ha fatto il vaccino? La risposta di Bassetti e Lopalco
Aumentano in Italia i casi di morbillo, cresce la preoccupazione: la risposta degli esperti Bassetti e Lopalco sui rischi e sull’utilità del vaccino
Continuano ad aumentare i casi di morbillo in Italia, mentre in Europa si contano anche alcuni morti. Causa anche di una nuova variante, che non desta però preoccupazioni in chi ha già fatto il vaccino o ha avuto la malattia. I chiarimenti degli esperti Pier Luigi Lopalco e Matteo Bassetti.
- I dati sui casi di morbillo
- Le parole di Lopalco sul virus del morbillo
- L’importanza della prevenzione secondo Matteo Bassetti
I dati sui casi di morbillo
Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, in Italia sono stati segnalati 32 casi morbillo, molti di più rispetto ai solo tre casi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel solo mese di gennaio del 2024 invece, ben 27 casi di morbillo, di cui 26 confermati in laboratorio e 1 caso possibile, sono stati segnalati in sette Regioni. Di questi casi più della metà, ovvero 18, sono riportati in Lombardia, Toscana e Lazio, mentre altri 9 sono importati.
Matteo Bassetti, esperto di malattie infettive che, come il docente di Igiene Pier Luigi Lopalco ha parlato dei nuovi casi di morbillo e dell’importanza del vaccino
Discorso però diverso se consideriamo l’intero continente: nel 2023 sono infatti stati segnalati ben 2.361 casi, oltre il 74% dei quali nella sola Romania. Dati che allarmano, ma che trovano anche le rassicurazioni di due esperti, Pier Luigi Lopalco e Matteo Bassetti.
Le parole di Lopalco sul virus del morbillo
Parte del problema potrebbe essere una nuova variante del virus identificata in Italia, come riportato in uno studio condotto dall’università di Milano, con l’Istituto superiore di sanità.
Come spiegato però ad Adnkronos da Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, le “varianti antigeniche non comportano problemi per la nostra risposta immune: chi è vaccinato o ha avuto il morbillo in passato non ha nulla da temere con le nuove varianti”.
“Il vaccino in uso continua ad essere efficace – ha chiarito Lopalco – Qualche problema potrebbero averlo alcuni test diagnostici che potrebbero non identificare correttamente il virus. Variante o non variante il morbillo comunque resta una malattia temibile. Chi non è vaccinato corra a farlo”.
L’importanza della prevenzione secondo Matteo Bassetti
Sul tema è intervenuto anche il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, secondo il quale la nuova variante “è una infezione che si riscontra con la diagnosi clinica e ci sono segni inequivocabili come l’esantema. Il virus evolve e muta e può essere contratto in altri paesi”.
“Il morbillo sarà un problema importante nei prossimi mesi e anni – ha poi specificato Bassetti – avremo una recrudescenza negli adulti con casi complicati e un impatto anche sul Servizio sanitario nazionale”.
Secondo Bassetti è fondamentale “fare prevenzione sulle malattie infettive”, ma è oggi difficile a causa della “paura a parlare di malattie infettive e di vaccinazioni perché si ha spesso un atteggiamento di negazione dei problemi”.