Maradona, nuove ombre sulla sua morte: abbandonato a se stesso
Si infittiscono i misteri sulla morte di Diego Armando Maradona. Proseguono le indagini sui farmaci prescritti al campione
“Mi vogliono morto“. Sarebbe questo l’ultimo messaggio di Diego Armando Maradona al suo amico Luis Ventura, giornalista, che ha descritto le condizioni del campione nell’ultimo periodo di vita. Anche inviare un messaggio o un vocale via Whatsapp era diventato un problema per il Pibe De Oro, a cui era stata data una scheda telefonica senza credito e che nessun familiare aveva intenzione di ricaricare. Lo riporta Repubblica.
Maradona, prima della morte dormiva in terra
Secondo quanto dichiarato dai cronisti argentini, Maradona aveva anche perso l’appetito nell’ultimo periodo. Avrebbe chiesto una pizza il giorno prima della sua morte, e sul tavolo è stato trovato intatto il tramezzino che la cuoca gli aveva preparato.
Diego Armando Maradona, dopo una carriera di ricchezza ed eccessi, avrebbe iniziato a vivere come un clochard, abbandonato dalle persone che lo circondavano. Repubblica riporta che avrebbe dormito a terra, su un materasso vecchio, senza lenzuola, con accanto un wc chimico. Rinchiuso in casa senza ausilio, senza riuscire più a camminare, in una villa piena di barriere architettoniche.
Maradona, morto a causa degli psicofarmaci: l’ipotesi degli inquirenti
L’arresto cardiocircolatorio che lo ha portato via sarebbe stato causato, o agevolato, dal cocktail di psicofarmaci su cui stanno indagando i magistrati della procura di San Isidro. Gli inquirenti hanno sequestrato una ricetta firmata da Agustina Cosachov, la psichiatra indagata insieme al neurochirurgo Leopoldo Luque. Nove giorni prima della morte di Maradona, la dottoressa gli aveva prescritto 6 tipi di psicofarmaci diversi.
Tra questi il naltrexone, che inibisce il desiderio alcolico e viene somministrato per le persone affette da dipendenza. Il campione, forse affetto da disturbo bipolare e schizofrenia, veniva gestito a domicilio e non in una clinica psichiatrica. Inoltre, nonostante la cardiopatia, non era in cura cardiologica dal 2017. Nuove perizie tossicologiche potranno fare chiarezza sullo stato di Maradona prima della sua morte.
Maradona, la battaglia per l’eredità della famiglia allargata
Sullo sfondo delle indagini inizia la battaglia dell’eredità, con una famiglia allargata che potrebbe accogliere ancora nuovi figli non riconosciuti del campione, come riporta Repubblica. Dopo Santiago Lara, il 19enne figlio della modella Natalia Garat, sta aspettando le analisi del dna la 24enne Magali Gil. Che ha dichiarato: “Ho diritto alla verità e la pretendo da due anni, non certo da una settimana o perché Maradona sia morto”.