Morte Liam Payne, licenziati due dipendenti dell'hotel: l'accusa sulla droga e la smentita sulla cocaina
Proseguono le indagini sulla morte di Liam Payne: due dipendenti dell'hotel sono stati licenziati con l'accusa di avere procurato droga al cantante
Emergono nuovi dettagli riguardo alla morte di Liam Payne, l’ex membro degli One Direction deceduto dopo essere precipitato dalla sua stanza in un hotel di Buenos Aires. Due dipendenti della struttura, un addetto alle pulizie e un altro membro dello staff, sono stati licenziati con l’accusa di aver fornito droga a Payne. Tuttavia, gli investigatori hanno smentito le indiscrezioni riguardanti la presenza di tracce di cocaina nel corpo del cantante.
L’autopsia su Liam Payne
La magistratura ha precisato che “gli studi tossicologici e istopatologici complementari all’autopsia non sono ancora stati completati”. La complessità delle indagini deriva anche dal fatto che il cantante avrebbe assunto, negli ultimi giorni e nelle ultime ore di vita, un mix di varie sostanze insieme a forti dosi di alcol.
La procura, al momento, dichiara di “non essere a conoscenza di ulteriori studi o analisi di laboratorio e di non aver rilasciato altre informazioni riguardanti il caso”.
Liam Payne in una foto di dicembre 2022.
Indiscrezioni hanno però rivelato che il cantante avrebbe utilizzato una serie di sostanze poco prima di morire, fra cui cocaina, crack, ketamina, metanfetamina ed ecstasy.
Come è entrata la droga in hotel
Si ipotizza che la droga sia stata introdotta nell’hotel nascosta in una scatola di sapone. “C’erano due persone nell’hotel che fornivano droga a Liam”, ha dichiarato un amico del cantante, aggiungendo che Payne avrebbe cercato di “rimanere pulito”, ma gli sarebbero stati offerti droga e alcol non appena arrivato nella struttura.
Secondo il sito TMZ, poco prima di morire Payne avrebbe fatto uso di Cristal, una potente metanfetamina nota per causare allucinazioni.
Stanza d’albergo distrutta
Liam Payne è deceduto il 16 ottobre dopo essere caduto dal balcone del terzo piano della sua camera d’albergo a Buenos Aires, in Argentina.
Una delle ipotesi avanzate dalla polizia è che Payne potrebbe aver compiuto un gesto volontario, poiché alcune delle sostanze assunte causano sbalzi d’umore che variano da “sensazioni di euforia” a “depressione estrema, rendendo spesso le persone aggressive”.
Questo potrebbe spiegare il caos trovato nella stanza del cantante, con molti oggetti distrutti fra cui il televisore sfondato. Ogni pista rimane tuttavia aperta.
La polizia ha interrogato cinque testimoni, tra cui tre dipendenti dell’hotel e due donne che hanno trascorso la notte con il cantante.