Milano, smantellato gruppo neofascista: ispirato al terrorista Breivik

Sono state disposte a Milano e Trieste delle misure restrittive della libertà personale, con obbligo di dimora e contestuale obbligo di presentazione giornaliera presso un Ufficio di Polizia, a carico di quattro giovani cittadini italiani appartenenti a un’organizzazione clandestina chiamata Avanguardia Rivoluzionaria. Ne dà notizia l’Adnkronos.

Gli arresti sono arrivati in seguito a un’inchiesta condotta dagli agenti della Digos della Questura di Milano, che ha permesso di smantellare l’associazione che, ispirandosi ai gruppi suprematisti americani, aveva come obiettivo l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale basato sul nazifascismo.

Milano, smantellato gruppo neofascista: i rapporti internazionali

Il gruppo aveva già attuato azioni violente e intimidatorie con il fine di recuperare fondi. Aveva anche tentato di allargare il proprio raggio d’azione instaurando rapporti diretti con altre organizzazioni di estrema destra e stampo dichiaratamente neofascista, tra cui Junge Tat, in Svizzera.

Durante un incontro in terra elvetica, uno degli indagati era rimasto coinvolto in un’aggressione da parte di militanti antifascisti ai danni degli esponenti dell’associazione estremista.

Milano, smantellato gruppo neofascista: nome in codice Breivik

Avanguardia Rivoluzionaria incitava alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e di orientamento sessuale. I suoi membri usavano soprannomi ispirandosi ai terroristi bianchi, come Anders Breivik.

L’uomo sta scontando in Norvegia la pena massima per gli attentati di matrice neonazista e anti islamica di Oslo e dell’isola di Utøya del 2011, in cui morirono 77 persone.

Fonte foto: ANSA