Meteo, caldo in aumento nel weekend: nuovo allarme siccità, allerta in diverse città
Non si placa l'ondata di caldo africano che sta investendo l'Italia: e in molte regioni del nord è allarme siccità, danni per miliardi di euro
Il grande caldo africano proseguirà nella giornata di venerdì 24 giugno e per tutto il weekend, con molte città da “bollino rosso” per le alte temperature. E con il caldo, purtroppo, prosegue anche l’assenza di precipitazioni, che sta causando seri problemi alle reti idriche di numerose città e località, in tutta Italia, soprattutto al nord.
- Venerdì 24 giugno, bollino rosso per molte città
- Sabato 25 e domenica 26 giugno, caldo record
- Le Regioni più colpite dalla siccità
Venerdì 24 giugno, bollino rosso per molte città
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, venerdì 24 giugno è una giornata da “Bollino rosso” per il caldo a Bologna, Firenze, Campobasso e Pescara. Sono previsti temporali sulle Alpi, anche di forte intensità con grandine su Alpi e Prealpi in Lombardia, oltre che su Piemonte e Liguria.
Allerta gialla per forti precipitazioni e temporali in Piemonte nord-orientale, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Al Sud caldo intenso, con picchi di oltre 42 gradi in Sicilia e 36-37 gradi sulle altre regioni.
Sabato 25 e domenica 26 giugno, caldo record
Nella giornata di sabato 25 giugno sono previste temperature stabili, con punte di 32 gradi e con possibili temporali e piovaschi sui settori alpini. Nuvole, ma senza precipitazioni, su Sardegna e al nord su Liguria e sul nord della Toscana.
Nel pomeriggio, possibili rovesci sul Veneto costiero e in Friuli Venezia Giulia, dove sono possibili anche temporali. Nuvole anche sull’Abruzzo. Dalla sera il cielo sarà sereno o poco nuvoloso quasi ovunque.
Allarme siccità sul Fiume Po
Quella di domenica 26 giugno sarà un’altra giornata di caldo torrido: previsti 38 gradi in Basilicata, Calabria e Sicilia.
Possibili temporali e rovesci sulle Alpi e rilievi appenninici. Cielo sereno sul resto d’Italia.
Le Regioni più colpite dalla siccità
La scarsità di precipitazioni di questo periodo sta causando non pochi problemi al nord e Centro Italia, con ricadute sulle coltivazioni. La situazione più grave al momento sembra essere quella del Piemonte dove i comuni con l’acqua razionata sono saliti a 200, mentre il Friuli-Venezia Giulia è entrato in uno stato di sofferenza idrica.
In Veneto, è stato annunciato il razionamento dell’acqua per oltre 40 comuni nel Veronese mentre in Lombardia si stimano danni per 2 miliardi di euro a causa della scarsità delle precipitazioni.