Maxi operazione 11 arresti a Napoli per estorsione, coinvolto fratello del Boss del Castello delle Cerimonie
La Polizia di Napoli ha fermato 11 persone del clan Rione Moscarella o legate al Castello delle Cerimonie per associazione a delinquere
La Polizia ha eseguito le misure cautelari, su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia, nei confronti di 11 persone (di cui 9 sottoposte a custodia in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). La maxi operazione ha sgominato un nuovo clan a Napoli, nato dalla scissione dei Cesarano. Gli arresti hanno dimezzato il numero dei membri. Tra gli indagati compare anche il fratello del defunto Boss delle cerimonie, a cui viene contestato il reato di favoreggiamento aggravato.
Operazione contro la camorra
Una vasta azione della Polizia di Stato contro la camorra di Napoli ha portato all’arresto di 11 persone. Ne ha dato notizia anche il Viminale, che su X mostra alcune immagini delle operazioni antimafia (come nel caso di Palermo lo scorso mese).
Le accuse sono di associazione a delinquere, estorsione, detenzione di armi e spaccio. Tra gli episodi di estorsione risulta anche quella al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate (Napolo), meglio conosciuto come il Castello delle Cerimonie. Il valore accertato sarebbe di 5mila euro. Dello scambio con il clan esiste anche un video.
Il nuovo clan
L’operazione, fa sapere il Viminale, ha dimezzato il nuovo clan, ovvero l’associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella. Questo opera nei Comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, S.Antonio Abate e nelle zone limitrofe.
Le persone fermate sono accusate di reati come tentata estorsione e spaccio, aggravati dal metodo mafioso e con finalità di agevolare l’associazione.
Il Castello delle Cerimonie
Tra gli indagati risulta anche i nome di Sabato Polese (di 75 anni), ovvero il fratello di Antonio Polese, il defunto Boss delle cerimonie (al Castello delle Cerimonie sono stati confiscati beni per abusivismo). A questo viene contestato il reato di favoreggiamento aggravato. Polese infatti avrebbe fornito aiuto alla famiglia Onorato, al vertice del clan del rione Moscarella, interferendo con le indagini.
Sabato Polese non fa parte della società dell’Hotel e ha fatto sapere al clan che la Polizia aveva prelevato le immagini dalle videocamere. I filmati mostravano il pagamento della tangente da 5mila euro (ANSA). Inoltre ha fatto sapere agli Onorato delle indagini in corso.