Matteo Salvini allo scontro anche con i vescovi sull'autonomia differenziata: "Sparano a zero"
La Cei critica l'autonomia e Matteo Salvini va all'attacco e controreplica ai vescovi: l'affondo del leader della Lega
La riforma dell’autonomia differenziata continua a provocare attriti a livello politico e non solo. Nelle scorse ore Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha tuonato contro i vescovi dopo che la Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ha espresso più di un dubbio sulla misura.
- Salvini contro la Cei: "vescovi sparano a zero"
- Autonomia, l'incontro tra Meloni e Occhiuto
- Autonomia, Pd contro la Lega
Salvini contro la Cei: “vescovi sparano a zero”
“Sparano a zero contro l’autonomia, approvata in Parlamento e riconosciuta in Costituzione. Con tutto il rispetto, non sono assolutamente d’accordo” Così Matteo Salvini.
Le esternazioni del vicepremier sono arrivate dopo che il vicepresidente della Cei Francesco Savino ha dichiarato che con l’autonomia “non solo avremo tante Italie quante le Regioni, ma si rischia pure un far west tra quelle povere”.
Nelle scorse ore l’autonomia è stata l’argomento principale dell’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, e la premier Giorgia Meloni.
Autonomia, l’incontro tra Meloni e Occhiuto
Dallo staff di Palazzo Chigi e da quello del governatore azzurro non trapela nulla, ma stando a diverse fonti, Occhiuto – che da tempo guida il fronte degli scettici sull’applicazione del ddl Calderoli – avrebbe chiesto una moratoria: evitare intese con le Regioni, anche su materie non Lep, fino a quando non sarà superata la spesa storica.
Meloni, come riferisce l’Ansa, avrebbe più o meno replicato dicendo che l’autonomia è un tema nazionale e che lei si assume la responsabilità di verificare passo dopo passo che non vengano fatte fughe in avanti.
Esattamente la richiesta di Forza Italia, che dopo il via libera al provvedimento in Parlamento, si è assestata sulla linea di una maggiore prudenza: probabilmente anche per il pressing interno del fronte del Sud che – per voce di Occhiuto, Francesco Cannizzaro e altri – ha perorato la linea della cautela per non perdere voti nel Meridione.
Il partito di Tajani, alla ripresa dell’attività parlamentare, dovrà anche sbrogliare la matassa dello Ius scholae su cui il leader si è speso pesantemente quest’estate, creando aspettative nell’opinione pubblica e in diversi mondi.
La sua posizione ha però anche innescato uno scontro interno alla maggioranza di governo, con la Lega che ha persino detto che se Tajani continuerà ad insistere sul tema ci potrebbero essere gravi conseguenze per il futuro dell’esecutivo.
Autonomia, Pd contro la Lega
Anche il Pd si è fatto sentire sull’autonomia con il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Marco Sarracino.
“Dilaga il nervosismo dalle parti della Lega per il successo di firme contro l’autonomia differenziata – ha dichiarato Sarracino -. Calderoli offende le decine di migliaia di italiane e italiani che in poche settimane, online e nelle piazze di tutto il Paese, hanno voluto manifestare con la propria firma la netta contrarietà ad una pseudo riforma, sbagliata ed ingiusta. Zaia usa parole inopportune e istituzionalmente sgrammaticate nei confronti della Cei”.