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Mascherine all'aperto: Speranza firma l'ordinanza ma lancia un monito

Il ministro della Salute ha spiegato che la mascherina rimarrà ancora a lungo uno strumento da usare nella lotta al coronavirus e alla variante Delta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“La mascherina è e resta fondamentale“. Lo ha annunciato il ministro Roberto Speranza durante la trasmissione Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer, dopo aver firmato l’ordinanza che dal 28 giugno elimina l’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto. “Ci siamo sempre fatti guidare dagli scienziati, secondo una linea di grande prudenza. I numeri del contagio ci stanno dando ragione. Dobbiamo continuare con prudenza e gradualità”.

“Non userei la parola ‘abbandonare’, perché la mascherina resta uno strumento fondamentale”, ha sottolineato. “Ho appena firmato un’ordinanza e ho disposto che cade l’obbligo di usarla sempre anche all’aperto”.

“Con le nuove indicazioni, la mascherina va portata sempre con sé, ma all’aperto va indossata quando non si può rispettare il distanziamento o c’è un assembramento”, ha spiegato il ministro della Salute.

“La mascherina è e resta un punto fondamentale della nostra strategia in questo contesto in cui, negli ultimi tre giorni, abbiamo avuto meno di mille casi ogni giorno”, ha continuato Roberto Speranza.

“Possiamo permetterci qualche libertà in più, abbiamo fatto un lungo percorso di gradualità e di prudenza. Dobbiamo continuare su questa strada, i numeri dicono che è giusta”, ha aggiunto.

Mascherine all’aperto: l’avvertimento di Speranza sulla variante Delta

Il ministro della Salute ha parlato anche della temuta variante Delta. “Penso che vada seguita con la massima attenzione. Nell’ultima verifica che abbiamo fatto, solo l’1% dei casi di variante Delta. Ci aspettiamo che questo dato salga, perché è una variante più capace di contagiare e di diffondersi”.

“È vero che i nostri numeri migliorano, ma non dobbiamo illuderci di aver vinto la partita. Dobbiamo continuare questo percorso con i piedi ben piantati a terra”, ha ribadito Roberto Speranza intervistato da Bianca Berlinguer.

Riguardo la possibilità di non far giocare a Londra la finale degli Euro 2020, come suggerito da Mario Draghi, “bisognerà vedere i dati. La data della finale non è così vicina. Il presidente del Consiglio ha detto cose di buonsenso“.

“Al netto della vicenda varianti, che va monitorata con attenzione, penso che accelerando ancora con la campagna di vaccinazione sono molto fiducioso che le scuole possano ripartire a settembre in presenza“, ha annunciato il ministro.

Proroga dello stato di emergenza: cosa ha detto il ministro Speranza

Roberto Speranza ha anche parlato della possibilità di prorogare lo stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio. “È una valutazione che potremo fare solo nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza. Verificheremo passo dopo passo l’evoluzione della curva, valuteremo l’impatto delle varianti e decideremo in Consiglio dei ministri, come è giusto che sia”.

“È una valutazione che faremo solo pochi giorni prima della chiusura. Quando si fanno scelta di questa natura, credo che la cosa più giusta sia analizzare i dati, valutare le proiezioni e cosa è più utile per il paese”, ha concluso.

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