Marito e moglie litigano su Giulia Cecchettin a Portogruaro: lui le tira un pugno e prova ad accoltellarla
La donna è stata aggredita dal marito in casa a Portogruaro dopo aver risposto a un commento dell'uomo sull'omicidio di Giulia Cecchettin
Picchia e tenta di accoltellare la moglie che aveva risposto a un suo commento machista sull’omicidio di Giulia Cecchettin. L’episodio è avvenuto a Portogruaro, nel Veneziano, dove una donna è stata aggredita dal marito, già accusato di lesioni aggravate nei confronti della coniuge per un precedente di violenza domestica. Soltanto il caso ha impedito l’ennesimo femminicidio, grazie al maglione e la punta arrotondata del coltello che non hanno permesso alla lama di penetrare nel torace della vittima. A chiamare il 112 è stato il figlio che ha assistito alla scena. Lo riporta ‘il Gazzettino’.
L’aggressione
Secondo quanto ricostruito, l’aggressione è avvenuta lunedì 20 novembre, quando l’uomo di fronte al telegiornale avrebbe commentato il ritrovamento del cadavere di Giulia Cecchettin, dicendo della 22enne “chissà cosa aveva combinato”.
Un’insinuazione che ha fatto inorridire la moglie, che avrebbe replicato: “Ma che cosa stai dicendo? Parli da criminale”. La risposta avrebbe risvegliato la natura violenta del marito, il quale le ha prima sferrato un pugno nell’addome per poi colpirla con un coltello.
Il comune di Portogruaro dove è avvenuta l’aggressione
I soccorsi
La punta arrotondata e il maglione hanno impedito che la donna venisse ferita seriamente: la vittima ha riportato un livido al costato e uno sotto il seno, dove il marito ha provato a sferrare la coltellata. È stato il figlio a chiamare i carabinieri con il telefono della madre.
La madre e il bambino sono stati portati nel centro antiviolenza di Portogruaro gestito dalla cooperativa ‘Dell’Arco’. Il caso è stato subito segnalato dalla procura di Pordenone e dovrà essere trattato con la massima urgenza alla luce dei precedenti di violenza già avvenuti in famiglia.
Il precedente
Il marito è infatti in attesa di processo di lesioni aggravate per aver picchiato la moglie in passato. Nonostante la violenza la coppia si era riconciliata e la donna era tornata a vivere con l’uomo.
“Non date una seconda possibilità ai vostri mariti e compagni. Chi ti mette le mani addosso una volta, lo farà ancora” ha dichiarato l’avvocato Patrizia Perulli, legale della vittima.
“Chi ha una certa indole – ha spiegato – anche se c’è una riconciliazione, continuerà a dimostrare che può fare quello che vuole. Bisogna ascoltare i campanelli d’allarme. Quello che è accaduto lunedì sera è triste e avvilente, perché per quanto si parli di violenze domestiche, le donne continuano a subire”.