Mario Sechi s'infuria con Andrea Scanzi dopo la frase su "Meloni ricattata dall'Iran" sul caso Cecilia Sala
Scontro televisivo tra Andrea Scanzi e Mario Sechi: al centro della discussione la gestione di Meloni del caso Cecilia Sala
La liberazione di Cecilia Sala, giornalista tenuta prigioniera in Iran, al di là dei possibili risvolti politici, rappresenta per il nostro Paese una storia a lieto fine. Eppure, continua a essere fonte di polemiche e discussioni. L’ultima ha come protagonisti i giornalisti Andrea Scanzi e Mario Sechi, le cui opinioni riguardo la gestione da parte della premier del caso sono a dir poco contrastanti.
- Andrea Scanzi: “Meloni ricattata dall’Iran”
- La risposta di Mario Sechi
- Lo scontro sulla magistratura
Andrea Scanzi: “Meloni ricattata dall’Iran”
Ospite di Lilli Gruber nel talk show Otto e mezzo, in onda su La7, Andrea Scanzi ha commentato le proteste in atto tra le toghe italiane.
Per il giornalista de Il Fatto Quotidiano, il tanto parlare sulla magistratura non sarebbe altro che “un’arma di distrazione di massa”.
Una strategia del Governo per far dimenticare ai cittadini tutta una serie di “figuracce”, dal naufragio del centro migranti in Albania al processo Santanché.
E tra i presunti fallimenti di Giorgia Meloni, Scanzi annovera anche la liberazione di Cecilia Sala.
Il giornalista a riguardo afferma: “Meloni è stata ricattata dall’Iran sul caso Cecilia Sala. Ha fatto quel che voleva l’Iran”.
La risposta di Mario Sechi
Il ricatto cui si riferisce Scanzi è il rilascio di Mohammad Abedini, ingegnere con cittadinanza iraniana su cui pende un mandato di arresto da parte degli Stati Uniti.
Gli Usa ne avevano chiesto l’estradizione, considerandolo un terrorista. Le forze dell’ordine italiane lo hanno rilasciato poco dopo la scarcerazione di Cecilia Sala.
Che ci sia stato uno scambio o meno, per Mario Sechi, parlare di ricatto “è una vera e propria calunnia”.
Il giornalista si indigna di fronte alle parole del collega e chiede pungente: “Tu come l’avresti liberata? Con un colpo di bacchetta magica? Per carità”.
Lo scontro sulla magistratura
Lo scontro di vedute tra i due giornalisti prosegue sul tema della magistratura e del modo in cui la premier ha reagito all’avviso di garanzia a suo indirizzo.
Andrea Scanzi, a riguardo, ha un’opinione netta: “Secondo Giorgia Meloni è sempre colpa della magistratura, di questo essere indistinto che agisce per attaccarla sistematicamente”.
Al contrario, Mario Sechi afferma l’esistenza di “una parte della magistratura chiaramente politicizzata”.
Definisce “ridicola” la denuncia arrivata contro la premier Giorgia Meloni e ne dà la colpa a un “piccolo establishment che non ha ancora digerito la vittoriale elettorale del Centrodestra”.
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