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Morto per un tuffo proibito di notte a Milano: cosa è successo

Il 28enne sarebbe morto per annegamento dopo aver sbattuto la testa al fondo o al bordo della piscina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Marco Scarcella, 28 anni, quando è stato trovato dai soccorritori aveva solo gli slip addosso. Il tuffo notturno in piscina non doveva essere in programma quando è uscito con quella che da poco era diventata la sua fidanzata. Intorno alle 3, la coppia è entrata nell’impianto sportivo chiuso, scavalcando il cancello.

Sarebbero passati meno di 30 minuti tra l’ingresso nella piscina comunale dei due e l’intervento dei soccorsi. Quando il 118 e i Vigili del Fuoco sono arrivati, chiamati alle 3:20 dalla fidanzata di Marco, il ragazzo era immobile nell’acqua. Secondo i primi esami medico-legali, il ragazzo sarebbe morto per annegamento.

Le ipotesi degli inquirenti sulla causa della morte di Marco

Sul suo corpo, e in particolare sul capo, riporta il Corriere della Sera, sarebbero state trovate dagli inquirenti numerose lesioni. Tuttavia sarebbero compatibili con la dinamica raccontata dalla 22enne, che in lacrime ha spiegato alla Polizia che Marco si sarebbe tuffato in acqua e avrebbe sbattuto contro il fondo, che in quel punto è alto poco più di un metro, o contro il bordo, perdendo in sensi.

Per gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm Giovanni Polizzi, nonostante l’apertura di un fascicolo per l’ipotesi di omicidio, quello di venerdì notte accaduto nella piscina comunale di via Sant’Abbondio a Milano sarebbe stato solo un incidente. Per averne la certezza bisognerà aspettare i risultati dell’autopsia che verrà eseguita la mattina del 22 luglio.

Chi era Marco Scarcella, il ragazzo morto per un tuffo notturno

Marco Scarcella abitava a Rozzano, nell’hinterland meneghino. Ultimo di tre fratelli, gestiva con il padre un’agenzia di scommesse. Giovedì aveva scritto a un amico che sarebbe uscito con la fidanzata per passare “una serata tranquilla“. E infatti la giovane coppia aveva passato la prima parte dell’appuntamento in un locale sui Navigli.

Poi la notte insieme era andata avanti fino all’idea di un bagno nell’isolato e silenzioso impianto Milanosport, che aveva chiuso alle 19 come ogni sera. Non è raro, riporta il Corriere, che qualche compagnia di ragazzi improvvisi tuffi notturni nella piscina. Quella piscina olimpionica di 50 metri che compare nell’ultima storia realizzata su Instagram da Marco.

ragazzo-morto-piscina-milano Fonte foto: ANSA e Facebook
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