Marco Patarnello insultato sui social dopo la mail su Meloni: "Emerito parassita", "Buttare la chiave"
Marco Patarnello è inondando di insulti dopo l'email su Giorgia Meloni. Definito "vergognoso", anche il ministro Matteo Salvini lo vuole fuori
Giorgia Meloni ha pubblicato sul proprio profilo X una parte dell’email inviata dal magistrato Marco Patarnello. La divulgazione, parziale appunto, ha scatenato i leoni da tastiera che raramente leggono l’articolo di riferimento o il testo completo. Tra i commentatori social e i politici che puntano il dito contro le “toghe rosse”, il magistrato si è ritrovato sotto una valanga di insulti.
Insulti a Marco Patarnello
Marco Patarnello sta subendo una serie di insulti per quanto scritto nell’email interna di discussione tra giudici. Anzi, sarebbe meglio dire che gli insulti gli arrivano da chi non ha letto il testo completo dell’email, ma solo quanto rilanciato dalla premier.
Di lei si fidano e puntano il dito sul magistrato, lo accusano di complotto e lo insultano senza troppe argomentazioni. I toni sono molto accesi.
In foto il magistrato Marco Patarnello
Tra i commenti, visibili sotto una serie di fotografie sul profilo personale di Patarnello, si legge (gli errori grammaticali non sono stati corretti per mantenere i testi originali):
- “Beh, io preferisco la meloni ai magistrati rossi. Si può o sono pericoloso?”
- “PARASSIT Marco Patarnelloo”
- “Cosi puo’ riflettere! Lei pensache Falcone o Borsellino avrebbero scritto quella mail sulla Meloni?”
- “Vergognoso come la magistratura combatta contro lo stato solo per interessi politici! Ecco perché il popolo non crede più nella magistratura e ne danno esempio Palamara, la Apostolico e adesso lei… che vergogna”
- “Ma questo patarnello è la toga rossa famosa in queste ore ???”
- “Vergognati. In altri paese civili saresti già dietro le sbarre”
- “Complimenti eh.. ah grazie per la sua mail ..utilissima !”
- “Venduto, non è degno della toga che porta. Schifoso!”
- “M!ser@b!le”
L’email completa (non letta)
Ma cosa contiene davvero l’email inviata da Marco Patarnello? La divulgazione parziale da parte del giornale che l’ha scovata e di Giorgia Meloni, ha portato alla pesante critica contro il magistrato. L’errore di divulgazione della premier ha generato un’attenzione enorme sul Patarnello e quella che sui social viene chiamata “shitstorm”, ovvero una tempesta di insulti (per non usare una parola più volgare, anche se traduzione più fedele). Sui social la regola è evitare simili situazione, soprattutto quando il potere tra i due protagonisti della vicenda non è lo stesso.
Come fanno notare alcuni, anche in risposta ai commenti offensivi sulla pagina Facebook del magistrato, basterebbe leggere per intero un articolo che contiene il testo dell’email per avere un quadro più ampio e più neutro delle parole usate.
Ecco il testo oltre le più note e criticate affermazioni: “Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni. (n.d.r continua la parte nota)”.
Proseguendo nella lettura: “In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio (n.d.r il riferimento quindi è alla condizione della magistratura, non alla ‘pericolosità’ di Meloni). Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci. Sull’isolamento sociale non abbiamo il controllo ma sul tema della compattezza interna possiamo averlo. Non è accettabile chinare le spalle ora o che qualcuno si ritagli uno spazio politico ai danni dell’intera magistratura”.
Patarnello continua a spiegare i problemi che ha la magistratura rispetto alla politica, come “la compattezza e omogeneità di questa maggioranza è molto maggiore che nel passato e la forza politica che può esprimere è enorme e può davvero mettere in discussione un assetto costituzionale ribaltando principi cardine che consideravamo intangibili”.
Matteo Salvini contro Patarnello
Arriva infine anche il commento di Matteo Salvini, che a margine della sigla dell’accordo sul Campus Bovisa Nord del Politecnico di Milano commenta: “Il magistrato Marco Patarnello non dovrebbe più essere al suo posto, molto banalmente”.
Il ministro dei Trasporti prosegue l’attacco: “Se c’è qualcuno che ha preso il Tribunale per un centro sociale e per un luogo di vendetta politica ha sbagliato mestiere, molto semplicemente”.