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Marco Nonno nuovo coordinatore FdI a Napoli parla di Mussolini: "Fu uno statista, ma io non sono fascista"

Con la sua “nostalgia” per Mussolini, continua a creare imbarazzo Marco Nonno, neo-coordinatore di FdI a Napoli

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La premier Giorgia Meloni ha dichiarato la sua destra “incompatibile con qualsiasi nostalgia del fascismo”. Ma Marco Nonno non sembra aver preso troppo sul serio le parole del Primo Ministro e, appena eletto coordinatore di FdI a Napoli, non rinnega il suo giudizio di “statista” a Benito Mussolini.

Le parole su Mussolini di Marco Nonno

“Uno statista”: così Marco Nonno aveva in passato apostrofato Benito Mussolini e, oggi, intervistato da Repubblica, non rinnega le proprie parole.

“In quel momento storico in Italia è stato uno statista” afferma il coordinatore napoletano di Fratelli d’Italia.

Marco Nonno coordinatore FdI Napoli, le parole su MussoliniFonte foto: ANSA
Nonno è il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Napoli

Ma ribadisce di essersi sempre “dichiarato non fascista”, senza tuttavia rinnegare l’”appartenenza culturale a quel tipo di destra che partiva dal Msi che poi si è trasformata in An e poi è diventata Fratelli d’Italia”.

E, parlando di storia, Nonno ci tiene a ricordare “anche lo stato sociale messo su dal fascismo” e dopo le “leggi razziali che vanno condannate”.

Per l’esponente FdI è storia, “non vedo cosa ci sia di male. Un’altra cosa poi sono le battaglie strumentali, ma non mi appartengono”.

Da impresentabile a coordinatore di FdI a Napoli

Da molti colleghi di Fratelli d’Italia, Marco Nonno era ritenuto impresentabile. Per le sue parole nostalgiche, i saluti romani “per scherzo” e una condanna all’attivo.

Ma l’imbarazzo è stato spento dopo la schiacciante vittoria per l’elezione a coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Napoli.

Nonostante la sua storia politica turbolenta, Nonno ha guadagnato 604 voti contro i 388 totalizzati dallo sfidante Diego Militerni.

Meloni non ha commentato il successo, si è espresso in sua vece il senatore Sergio Rastrelli che, tuttavia, ha mostrato maggior entusiasmo per la vasta partecipazione che per la scelta finale degli elettori.

Soddisfazione per la partecipazione e per l’entusiasmo che hanno caratterizzato lo svolgimento del congresso cittadino, a riprova del grande interesse e della ritrovata attrattività, anche a Napoli, del progetto politico di Fratelli d’Italia” sono le parole di Rastrelli.

Marco Nonno, leader cittadino condannato per resistenza

L’abbondanza di voti a suo favore non è una novità per Marco Nonno, impegnato in politica fin da quando aveva 15 anni, come segretario del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Msi.

Nel 1996 arriva la prima elezione nel Consiglio Circoscrizionale di Pianura, quartiere a sud di Napoli. All’epoca risultò il più votato di Alleanza nazionale e ottenne una seconda vittoria nel 2001.

Nel 2006, con 2.500 preferenze, arriva al Consiglio Comunale di Napoli, di cui diventa il consigliere comunale più votato nel 2011. Nel 2020 è eletto al consiglio regionale, ma sarà costretto a lasciare l’incarico sulla base della legge Severino.

Nel 2008, Nonno partecipò alle proteste – degradate in scontri con le forze dell’ordine – contro la riapertura della discarica di Pianura.

Per la vicenda, il coordinatore FdI ha scontato 13 mesi di custodia cautelare agli arresti domiciliari e, nel 2022, è stato condannato a 2 anni per resistenza.

In primo grado gli erano stati inflitti 8 anni e mezzo di reclusione, ma la pena è stata rivista in seguito all’assoluzione dall’accusa di devastazione.

marco-nonno-fdi-napoli-parole-mussolini-1 Fonte foto: ANSA
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