Mamma e figlio scomparsi, nessuna traccia: l'ipotesi della fuga

Resta più fitto che mai il giallo sulla sorte di Viviana Parisi, 43 anni, e del figlio Gioele, 4 anni, scomparsi dopo un incidente stradale sulla A20 Palermo-Messina nei pressi di Caronia, nel messinese. Le ricerche, a cui partecipano oltre 70 persone di vari corpi, vanno avanti ma girano a vuoto: a tre giorni dalla scomparsa di mamma e figlio non sono state trovate tracce.

Li hanno cercati anche sul fondo di due laghetti. I sommozzatori dei vigili del fuoco, riferisce l’Ansa, hanno scandagliato i fondali di due invasi artificiali nelle campagne di Caronia, ma non hanno trovato nulla.

Questa in fondo potrebbe anche essere una buona notizia, perché toglie peso all’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Sono infatti due le ipotesi a cui stanno lavorando gli investigatori.

La prima è che la donna possa aver fatto un gesto sconsiderato, uccidendo il piccolo e togliendosi la vita, l’altra è che si sia allontanata volontariamente, magari aiutata da qualcuno.

Diversi elementi, a partire dalle circostanze della sparizione, puntano verso la seconda ipotesi. A partire dal fatto che, uscendo di casa, ha mentito al marito, dicendogli di voler andare in un centro commerciale di Milazzo.

E invece ha imboccato l’autostrada per Palermo e ha percorso oltre cento chilometri per fermarsi poi su un cavalcavia, dopo un banale incidente. Lasciando a bordo dell’auto la borsa con il cellulare e i documenti.

Altre tracce arrivano dai post su Facebook della donna, musicista e dj, in cui manifesta l’intenzione di voler ripartire da zero.

“Non ho più niente, ma pian piano se arrivano alcune serate vorrei riprendermi il mio passato per andare avanti con il presente e il futuro se Dio vuole, riprendere un po’ la mia vita lavorativa per vivere, per ritornare nella famiglia, per condividere di nuovo tutto”, ha scritto in uno degli ultimi post.

Fonte foto: Ansa