Maltempo e 52 grandinate su Veneto e Nord Est in un solo giorno: "Palle di ghiaccio e danni incalcolabili"
Le violente grandinate che si sono abbattute sul Veneto hanno causato 110 feriti, spingendo il presidente Zaia a estendere lo stato di emergenza
Il Veneto e parte del Nord Est sono stati vessati da una serie di 52 grandinate in un solo giorno. Allarme per l’agricoltura e per i centinaia di feriti colpiti dalla violenza delle precipitazioni. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha annunciato l’estensione dello stato di emergenza.
Violente grandinate
Violente grandinate, vento e temporali si sono abbattuti praticamente in tutte le province del Veneto nel pomeriggio del 19 luglio.
Il maltempo ha colpito prima il Veneto nord orientale, in particolare le aree dei comuni di Montebelluna, Cornuda, Crocetta del Montello e Pederobba, in provincia di Treviso.
Un intervento dei vigili del fuoco in Veneto per la caduta di alcuni alberi
Le grandinate sono state in tutto 52, con chicchi di dimensioni anomale, registrati anche nella zona di Mantova.
I vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte per le continue richieste d’intervento, arrivate fino a 350.
“Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma” hanno dichiarato da Coldiretti.
La crisi climatica, continuano, si “manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”.
Centinaia di feriti
Il violento temporale ha causato 110 feriti nella giornata di ieri, colpiti dalla grandine o dalla caduta di alberi e vetri rotti, che hanno riportato diversi traumi.
“Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni” ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino” ha aggiunto il presidente.
I danni all’agricoltura
Gli sbalzi termici significativi che si sono verificati nel corso dell’intero anno, hanno portato a perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture che “nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno” ha dichiarato Coldiretti.
Le 52 grandinate, con vere e proprie palle di ghiaccio, “hanno provocato danni incalcolabili nelle campagne – aggiungono – dove sono state colpite le produzioni di grano ortaggi, frutta e vigneti ma anche serre e strutture agricole”.
La grandine, in particolare, è l’evento climatico più temuto in agricoltura nella fase estiva perché causa dei danni irreversibili.