Malpensa intitolato a Berlusconi, il Comune di Milano fa ricorso: schiaffo di Sala a Salvini, ira della Lega
Non si placano le polemiche per l'intitolazione dell'aeroporto Malpensa a Silvio Berlusconi: il Comune di Milano annuncia il ricorso, schiaffo di Sala alla Lega di Salvini
“Aeroporto Silvio Berlusconi”, anzi no. Lo scorso 11 luglio lo scalo di Malpensa, in provincia di Varese, era stato intitolato al Cavaliere, con tanto di annuncio in pompa magna del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Venerdì 27 settembre, però, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato che anche il suo Comune farà ricorso. Uno schiaffo al leader della Lega, che ha scatenato la reazione del Carroccio.
- L'annuncio del sindaco Sala sul ricorso del Comune di Milano
- Chi ha intitolato l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi
- Lo scontro tra Salvini e Sala
- L'attacco della Lega a Sala
- L'intervento di Fedele Confalonieri
- La frecciata di Bobo Craxi al Comune di Milano
- Cosa succede adesso?
L’annuncio del sindaco Sala sul ricorso del Comune di Milano
Il Comune di Milano ha approvato in giunta il ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.
A darne l’annuncio è stato il sindaco, Giuseppe Sala, ripreso dall’Ansa: “Ci siamo associati al ricorso che hanno fatto altri comuni, ma per le tempistiche non so ancora dire”.
L’aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi scatena la polemica
Chi ha intitolato l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi
Come si è arrivati al ricorso?
L’11 luglio il Ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha annunciato: “L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi”.
A stabilirlo, come da prassi, era stata l’ordinanza dell’Enac, con effetto immediato.
Il Mit aveva reso nota anche la nuova denominazione dello scalo, ossia Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi, aggiungendo che la società di gestione Sea avrebbe provveduto agli adempimenti di competenza.
Lo scontro tra Salvini e Sala
Matteo Salvini aveva espresso la sua “grande soddisfazione”, mentre dall’opposizione si era alzata la voce del dissenso.
Ne era nata un’interrogazione parlamentare firmata dal Pd, anche il M5S si era scagliato contro il Governo Meloni.
Lo stesso Sala aveva preannunciato la volontà del Comune di Milano di adire il tribunale amministrativo per revocare la decisione: “Se gli altri Comuni fanno ricorso, ci assoceremo” aveva dichiarato, definendo quella dell’Enac una procedura “senza garbo istituzionale” frutto dei “tempi barbari che stiamo vivendo”, aveva riportato l’Ansa.
L’attacco della Lega a Sala
Per questo motivo la Lega ha immediatamente alzato la voce contro Sala dopo l’annuncio del ricorso da parte del Comune di Milano, città – tra l’altro – in cui il Carroccio ha la sua sede storica, quella di via Bellerio.
Attraverso una nota, il partito ha affermato che nonostante Milano sia “ormai tra le città più insicure d’Italia“, sia incapace di trovare “una soluzione per il nuovo stadio” e abbia “addirittura perso la finale di Champions 2027 rimediando una figuraccia internazionale”, oltre a “tassare e penalizzare i cittadini che non possono permettersi un mezzo di trasporto ultimo modello”, “la priorità di Giuseppe Sala e della sua Giunta è cancellare l’intitolazione a un grande milanese come Silvio Berlusconi dell’aeroporto di Malpensa. Viva la Milano che guarda al futuro e non ha tempo da perdere“.
L’intervento di Fedele Confalonieri
Sullo sfondo si staglia l’intervento di Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e amico di una vita di Silvio Berlusconi, che ha provato spegnere la polemica dichiarando che “è quello che ha lasciato, a prescindere dal ‘ti dedico la via o la piazza’: ha lasciato una eredità. A me ha cambiato la vita da così a così e a tanti, forse a tantissimi, a tutti quelli che hanno lavorato con lui ha cambiato la vita. Berlusconi è questo”.
La frecciata di Bobo Craxi al Comune di Milano
Sul tema è intervenuto anche Bobo Craxi, figlio dell’ex premier Bettino, che ai microfoni di Adnkronos ha parlato di “impuntature ideologiche” dietro al ricorso del Comune di Milano, specificando comunque che “io a Berlusconi non avrei intitolato un aeroporto, non ha nulla a che fare con la sua attività: sarebbe stato meglio, ad esempio, uno stadio, una cittadella dell’informazione o un altro luogo significativo della città”.
Poi, la frecciata al Comune di Milano: “Il Cavaliere è stato un premier milanese, quindi Milano è giusto che gli renda onore. Peraltro c’è stato un altro milanese che ha fatto il presidente del Consiglio, anzi il primo milanese presidente del Consiglio (Bettino Craxi, ndr), ma Milano si è ben guardata da intestargli anche un tombino“.
Cosa succede adesso?
I prossimi passi, riassunti da Varesenews, dovranno essere compiuti dagli altri Comuni coinvolti, che dovranno approvare formalmente la delibera.
Già a luglio lo stesso Sala si era detto pronto ad associarsi con i 9 sindaci dei Comuni del Consorzio urbanistico volontario (Cuv), che ha sede a Somma Lombardo (Varese) e ha l’obiettivo di “dibattere e conoscere le problematiche connesse alla presenza sul territorio dell’aeroporto di Malpensa). Ne fanno parte i seguenti Comuni:
- Somma Lombardo
- Arsago Seprio
- Caradano al Campo
- Casorate Sempione
- Ferno
- Golasecca
- Lonate Pozzolo
- Samarate
- Vizzola Ticino
Dopodiché il ricorso dovrà arrivare sul tavolo del Tribunale amministrativo regionale (Tar): potrebbe finirci nel giro di una settimana.