Lukashenko prepara la Bielorussia alla guerra, soldati al confine di Polonia-Lituania-Ucraina: cosa c'è dietro
Lukashenko si prepara alla guerra. Nella giornata soldati dalla Bielorussia si sono spostati ai confini con Polonia, Lituania e Ucraina. Che succede
Il ministero della Difesa di Minsk ha fatto sapere che l’esercito bielorusso ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini con Polonia, la Lituania e l’Ucraina. Nella giornata è arrivata la risposta del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, che ha confermato come il Paese “si sta preparando alla guerra”.
Esercitazioni al confine
L’esercito bielorusso ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini con Polonia, Lituania e Ucraina (mentre navi russe solcano il Mediterraneo). Si tratta, secondi diversi opinionisti, di un nuovo campanello di allarme.
Le esercitazioni fanno parte di manovre annunciate dalla Bielorussia e che, secondo i piani, andranno avanti per tre giorni. I mezzi e i militari dovrebbero occupare le regioni di Gomel e Grodno, con lo scopo di addestrare ufficiali e truppe di difesa territoriale su come difendere le rispettive aree di competenza.
L’esercito bielorusso si trova al confine con l’Ucraina, la Polonia e la Lituania
Le dichiarazioni di Lukashenko
Le dichiarazioni di Lukashenko non aiutano a distendere i nervi dei Paesi ai confini con le regioni dove si stanno tenendo le esercitazioni. Infatti il presidente bielorusso ha dichiarato: “Se vuoi la pace, preparati alla guerra”.
Ha inoltre aggiunto che la Bielorussia non ha bisogno di minacciare nessuno. Una frase che è stata immediatamente ripresa e commentata.
La risposta dell’Europa
Il portavoce dell’Ue per la politica estera, Peter Stano, ha risposto ad alcune domande durante il briefing con la stampa. In merito alle dichiarazioni di Lukashenko ha detto che l’Ue rappresenta una minaccia solo per coloro che disprezzano la democrazia (alcuni eurodeputati sono stati accusati di fare propaganda russa), i diritti umani, i diritti dei cittadini e il rispetto delle regole e del diritto internazionale nelle relazioni internazionali.
Non è mancato un attacco diretto al presidente bielorusso. Stano infatti ha detto che non lo considerano un presidente: “Ha frodato le elezioni e continua a opprimere la sua popolazione, è complice dei crimini commessi dalla Russia”. Proprio per affrontare personaggi come Lukashenko, continua il portavoce, l’Europa si sta preparando alla guerra (gli esperti dicono che nessuno sarà al sicuro in quel caso).