Liti condominiali, pioggia di querele e denunce in tutta Italia: quali sono le cause più comuni
Le liti condominiali in Italia sono all'ordine del giorno, e possono sfociare anche in episodi di violenza come quello avvenuto a Fidene (Roma)
A Roma, nel quartiere Fidene, un uomo ha aperto il fuoco all’interno di un bar a margine di una lite tra condomini. Mentre proseguono le indagini sul caso, il Codacons, attraverso l’agenzia di stampa Adnkronos, ha diffuso i dati di una ricerca che descrive un quadro di violenza quotidiana in tutta Italia.
Le liti condominiali avvengono all’ordine del giorno in tutte le parti del nostro Paese, sfociando in cause legali o addirittura atti di violenza che, come nel caso avvenuto nella Capitale, può portare allo spargimento di sangue. Il fenomeno è stato analizzato dall’associazione che tutela i consumatori.
- Quali sono le cause di liti condominiali più comuni: la classifica
- Le regioni dove si denuncia di più a causa di litigi tra condomini
- Sparatoria a Fidene (Roma): uccisa un'amica di Giorgia Meloni
Quali sono le cause di liti condominiali più comuni: la classifica
Sono diverse le cause di litigio tra condomini, che sono spesso la scintilla per faide familiari e riunioni particolarmente accese. Questa la classifica dei motivi per cui si passa spesso ad attacchi verbali, e non solo.
- Odori fastidiosi provenienti da altri appartamenti, in genere legati all’utilizzo della cucina.
- Rumori molesti provenienti da altri appartamenti, come la tv o la radio in funzione con un volume eccessivo, l’utilizzo di scarpe col tacco in casa, lo spostamento di mobili e sedie.
- Animali domestici, come i cani che sporcano il cortile, abbiano eccessivamente o attaccano altri condomini, o i gatti che miagolano di notte.
- Errato utilizzo delle aree condominiali, con l’occupazione dei parcheggi altrui o il deposito di spazzatura e materiali nei luoghi comuni, come gli androni dei palazzi, i garage, le terrazze.
- Uso dei cortili o giardini condominiali, con bambini che giocano a pallone o persone che parlano a voce alta anche in orari inopportuni.
- Vertenze con l’amministratore di condominio, a causa di richieste inevasi, lavori non eseguiti, manutenzione inesistente.
- Uso dei balconi, con tappeti e tovaglie sbattute dal piano superiore, innaffiata eccessiva delle piante, caduta di foglie e panni stesi.
Le regioni dove si denuncia di più a causa di litigi tra condomini
Il Codacons ha rivelato in anteprima all’Adnkronos che, in base a delle stime approssimative, ci sarebbero almeno 2 milioni di cause pendenti nei tribunali italiani per motivi legati a litigi condominiali. Di seguito le regioni dove se ne registrano di più.
- Campania e Lazio, con circa 190 mila cause pendenti.
- Sicilia e Veneto, con circa 160 mila cause pendenti.
- Emilia Romagna, con circa 150 mila cause pendenti.
- Liguria e Marche, con circa 50 mila cause pendenti.
- Abruzzo, con circa 43 mila cause pendenti.
- Friuli Venezia Giulia, con circa 40 mila cause pendenti.
- Trentino Alto Adige, con circa 30 mila cause pendenti.
Foto dal luogo del triplice omicidio avvenuto a Roma durante una riunione di condominio.
Sparatoria a Fidene (Roma): uccisa un’amica di Giorgia Meloni
La sparatoria avvenuta nella giornata dell’11 dicembre nella zona periferica del quartiere capitolino di Fidene, è avvenuta proprio durante una riunione di condominio.
Claudio Campiti ha aperto il fuoco contro i condomini del Consorzio Velleverde, che gestisce villette nella zona del lago di Turano, nel Reatino, utilizzate come seconde case dalle famiglie romane.
Nell’atto di violenza sono state uccise tre donne e sono rimaste ferite quattro persone. L’uomo è stato subito fermato dai Carabinieri. Secondo quanto raccontato dalla vicepresidente del consorzio Luciana Ciorba all’Ansa, il 57enne aveva già mostrato segni di squilibrio.
Avrebbe iniziato a sparare, secondo quanto riportato dai testimoni, gridando:”Vi ammazzo tutti!”. Tra le vittime anche un’amica di Giorgia Meloni, che ha scritto un lungo post su Facebook per salutarla.