Listeria, mangia wurstel e muore ad Alessandria: uomo colpito da meningite, è la quarta vittima
Un uomo di 80 anni è deceduto quattro giorni dopo aver consumato wurstel di pollo. Aveva contratto la meningite da Listeria monocytogenes
Un nuovo caso di sospetta Listeria è finito in tragedia. La vittima, un uomo di 80 anni, è stato ricoverato d’urgenza ad Alessandria con sintomi da meningite da Listeria monocytogenes ed è morto dopo quattro giorni. Prima di sentirsi male aveva mangiato dei wurstel crudi di pollo. Si tratterebbe della quarta vittima.
- Mangia wurstel di pollo e muore, cos'è successo
- L'intervento del Ministero della Salute
- Il batterio Listeria monocytogenes
Mangia wurstel di pollo e muore, cos’è successo
Come riporta ‘Repubblica’ un uomo di 80 anni di Alessandria si è sentito male dopo aver mangiato dei wurstel crudi di pollo.
Subito dopo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo e il suo quadro clinico è precipitato progressivamente.
Un uomo di 80 anni è morto ad Alessandria dopo aver consumato wurstel crudi di pollo. Potrebbe trattarsi del quarto caso di infezione da Listeria monocytogenes
Dai prelievi di sangue è emerso che l’80enne ha contratto la meningite da Listeria monocytogenes. Il 29 settembre, quattro giorni dopo il ricovero, l’anziano è morto.
Secondo le prime informazioni potrebbe trattarsi del quarto caso di infezione da Listeria dopo i primi tre segnalati tra il dicembre 2021 e il giugno 2022 tra Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia.
L’intervento del Ministero della Salute
Il caso è già stato trasmesso agli uffici del Ministero della Salute, della direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ed è sotto indagine da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione (Nas), dell’Asl e della Procura di Alessandria.
Il fine degli investigatori è capire se si tratta del ceppo ST 155, lo stesso che ha portato ai tre decessi precedenti.
Gli inquirenti hanno ascoltato i parenti della vittima, che hanno spiegato che l’uomo era solito consumare wurstel crudi.
Dalle prime indagini è emerso che l’uomo, effettivamente, era solito acquistare wurstel da un grande complesso alimentare fornito anche dall’azienda agricola Tre Valli, la stessa che ha messo sul mercato i prodotti contaminati per poi adoperarsi tempestivamente nel ritiro dei lotti interessati, contrassegnati dai codici 1785417 e 01810919, insieme a tutti gli articoli prodotti prima del 12 settembre.
Il batterio Listeria monocytogenes
Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute.
Si tratta di un batterio ubiquitario molto diffuso nell’ambiente nonché molto resistente anche alle basse temperature.
L’infezione da Listeria monocytogenes interessa maggiormente i soggetti fragili, dunque donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia anche avendo assunto piccole quantità di cibo contaminato.
Come riporta il Ministero, il batterio Listeria solitamente “non sopravvive alla cottura” per cui, nel caso dei wurstel, è sempre consigliato consumarli previa cottura e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione, in quanto parliamo sempre di un batterio ubiquitario che può quindi contaminare i cibi già cotti.
I cibi in cui può risiedere il batterio sono latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte e insaccati poco stagionati.