Limite persone in casa, Massimo Cacciari contrario: il duro sfogo
Il filosofo Massimo Cacciari ha attaccato il governo per le nuove regole del Dpcm di ottobre. Duro sfogo a "Cartabianca"
Con la pubblicazione del nuovo Dpcm di ottobre, sono entrate in vigore nuove regole valide anche in casa. Bisognerà indossare sempre la mascherina in presenza di persone non conviventi ed è fissato un limite di sei persone per i ritrovi nelle abitazioni: “Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private – ha spiegato ieri il premier Giuseppe Conte -, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire la fase”.
Intervenuto a “Cartabianca” su Rai3, il filosofo Cacciari ha dichiarato a Bianca Berlinguer: “Mi sembra offensivo dire che in casa non possiamo stare con più di 6 persone. Se mi dicono non fare assembramenti e festini, lo capisco… Se mi dicono non stare con 6 persone… Ma cosa sono, un deficiente? Basta, basta!”.
“Basta con questo delirio normativistico assurdo, con questo controllismo fuori senso – ha aggiunto -. Sono un animale razionale e intendo essere trattato come un animale razionale”.
Cacciari ha proseguito così con il suo sfogo: “Mi sembra ridicolo dire che la seconda ondata sia stata causata solo dai comportamenti dell’estate. Cosa è stato fatto in questi mesi? Non bastano i posti in terapia intensiva, si diceva sarebbero aumentati in numero maggiore. I controlli vanno fatti laddove servono, non in generale. I controlli in alcuni luoghi sono di una totale assurdità, non hanno senso. Ci sono centinaia di persone che controllano a vanvera”.
Infine, una polemica sui bollettini: “I dati, poi, me li vogliono dare in modo scientifico o no? Chi sono i morti? Che patologie avevano coloro che sono deceduti? Che senso ha il numero dei contagiati se aumentano i tamponi? Quanti sono gli asintomatici? Posso essere trattato come animale razionale o mi devono propinare dati in questo modo?”.