Covid dopo l'estate: Galli si toglie un sassolino dalla scarpa
L'infettivologo Massimo Galli ha deciso di togliersi dei sassolini dalle scarpe sulla situazione dei contagi che aveva anticipato
Ha deciso di togliersi “qualche sassolino dalla scarpa” Massimo Galli, infettivologo direttore del reparto Malattie Infettive Ospedale Sacco di Milano. Lo ha fatto durante un collegamento a “Cartabianca”, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer.
“Dovessi togliermi qualche sassolino dalla scarpa – ha detto Galli in diretta -, potrei anche dire che alcuni messaggi eccessivamente rassicuranti in merito a un virus indebolito o a una malattia inesistente hanno aiutato coloro che, a livello politico o di comportamento individuale, hanno pensato che non ci fosse più un problema così serio”.
“Basta farsi un giro nelle nostre corsie – ha spiegato l’infettivologo – per capire che i malati ora non differiscono quasi in nulla rispetto a quelli di aprile. Forse ne abbiamo per il momento più giovani e un po’ meno gravi, ma il conto dei decessi e le caratteristiche di chi sta in rianimazione stanno rapidamente colmando la differenza. E questo non avremmo voluto vedere”.
La situazione, per Galli, era “annunciata da settimane, dobbiamo fare molti più test di quanto non venga fatto adesso. Per farlo, è necessario coinvolgere la società civile e le aziende”.
“Se non si inverte la tendenza – ha avvertito – ci saranno situazioni tristi da evitare. Non sarà facilissimo perchè bisognerà vedere se si riusciranno ad applicare le indicazioni del governo”.
Infine Massimo Galli ha rivolto un appello agli italiani: “Dopo un’estate in cui è stato permesso quasi tutto e in cui abbiamo disperso il patrimonio che avevamo acquisito con il lockdown. Molte di quelle regioni sono quelle maggiormente inguaiate che c’è stato durante i mesi estivi in cui tutto si poteva fare”.
“Le cene con gli amici a casa o al ristorante – ha concluso – si possono anche rimandare, altrimenti non potremo fare nemmeno quello ristrette a soli sei amici”.