Le indicazioni del Ministero per il Covid dopo l'aumento dei contagi in vista di Natale 2023: cosa cambia
Aumentano i contagi Covid e il Ministero della Salute emette una circolare per ribadire la necessità di effettuare test sui ricoveri in ospedale e Rsa
I contagi Covid sono in salita rispetto ai mesi precedenti, così come i casi di influenza stagionale. La combinazione dei due elementi rischia di aggravare la pressione sulle strutture ospedaliere. Il Ministero della Salute ha emanato una circolare con le indicazioni per l’accesso e il ricovero in ospedali e Rsa.
- L'andamento del Covid in Italia
- La circolare del Ministero sul Covid-19
- L'andamento delle sindromi influenzali in Italia
L’andamento del Covid in Italia
Nella settimana dal 7 al 13 dicembre in Italia si sono registrati 56.404 nuovi contagi da Covid-19. Si tratta di una variazione del -3,8% rispetto alla settimana precedente che aveva segnato 58.637 casi.
I morti sono 316 e segnano un +1% rispetto alla settimana precedente (313).
Calano i tamponi, del -1,9%: 279.323 contro i 284.806 dell’ultima rilevazione.
Il tasso di positività è del 20,2%, in calo del -0,4% (prima era del 20,6%).
Questa la pressione sulle strutture sanitarie al giorno 13 dicembre: 7.426 ricoverati (prima erano 6.668) con 240 posti letto occupati in terapia intensiva (prima erano 219).
Ad accelerare i contagi in Italia è soprattutto la variante Covid JN1, i cui sintomi sono simili a quelli dell’influenza stagionale.
La circolare del Ministero sul Covid-19
Secondo i medici, il picco dei contagi Covid si vedrà a Natale.
Il ministero della Salute indica la necessità di fare tamponi per le persone con sintomi Sars-CoV-2 (e altri virus influenzali) che accedono o che si ricoverano nelle strutture sanitarie, ospedali e Rsa.
La circolare ‘Indicazioni per l’effettuazione dei test diagnostici per Sars-CoV-2 per l’accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie’ è firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia.
In ospedali e Rsa, “per le persone che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con Covid-19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per Sars-CoV-2, virus influenzali, virus respiratorio sinciziale (Vrs), rhinovirus, virus parainfluenzali, adenovirus, metapneumovirus, bocavirus e altri coronavirus umani diversi dal Sars-CoV-2, come indicato dagli organismi internazionali, Oms e Ecdc”, si legge nella circolare.
“Facendo seguito alla nota circolare n. 27648 dell’8 settembre 2023” e considerato “l’attuale andamento clinico-epidemiologico dell’infezione da Sars-CoV-2, si ritiene indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi”.
Il testo “ribadisce l’importanza di rafforzare il sistema di sorveglianza RespiVirNet soprattutto nelle Regioni che non hanno raggiunto la copertura della popolazione prevista la scorsa stagione; attivare la sorveglianza virologica nelle Regioni in cui non è ancora presente e che venga implementata nelle Regioni in cui è presente”.
L’andamento delle sindromi influenzali in Italia
L’incidenza delle sindromi influenzali è stabile e si attesta a 11,1 casi ogni 1.000 assistiti. Poco più dell’ultimo bollettino che parlava di 11,0 casi.
A risultare particolarmente colpiti sono i bambini sotto i 5 anni di età. Per loro l’incidenza è di 25,2 casi ogni 1.000 assistiti.