Lactalis multata per prezzi del latte sleali, vittoria storica per Coldiretti che minaccia altre denunce
Coldiretti avvia una battaglia per gli agricoltori: la multinazionale del latte Lactalis multata per prezzi sleali
L’Ispettorato del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha comminato la prima sanzione a Italatte, società controllata dalla multinazionale francese Lactalis, per azioni sleali condotte sui prezzi del latte. La denuncia arrivò da Coldiretti.
- La battaglia per i prezzi del latte sleali
- Vittoria storica per Coldiretti
- Le parole del ministro Lollobrigida
- Il ricorso di Lactalis
La battaglia per i prezzi del latte sleali
Lactalis è stata multata dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare per aver violato il decreto legislativo n.198 dell’8 novembre 2021.
La norma in questione prevede che i prezzi pagati ad allevatori e agricoltori non siano mai inferiore ai costi di produzione.
Fonte foto: ANSA
La multinazionale agroalimentare francese, operante nel settore dell’industria lattiero-casearia, avrebbe rivisto i contratti con i produttori di latte italiani in senso unilaterale.
I prezzi sleali applicati al latte hanno sfavorito i produttori, abbassando il loro reddito.
Vittoria storica per Coldiretti
Era stata Coldiretti, a settembre 2023, a segnalare che Lactalis aveva modificato unilateralmente gli accordi, non pagando agli allevatori il prezzo pattuito.
Coldiretti è la prima e unica associazione a far applicare con una denuncia una multa a una multinazionale.
Il presidente Ettore Prandini parla di una “prima storica vittoria di una battaglia sui prezzi del latte che sarà lunga e difficile”.
L’associazione adesso chiede che la multinazionale (che ha acquisito i marchi italiani Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori e Nuova Castelli), “paghi anche la differenza agli allevatori danneggiati”.
Coldiretti si pone a tutela delle piccole aziende agricole che, afferma Prandini, “hanno timore di ritorsioni nel denunciare eventuali illeciti imposti da grandi gruppi industriali e catene distributive”.
E il presidente Prandini dichiara che si tratta soltanto di un primo passo: “Abbiamo iniziato con il latte e stiamo lavorando anche per tutte le altre filiere.”
Le parole del ministro Lollobrigida
A favore degli agricoltori italiani, ancora in protesta, si è espresso anche il ministro Francesco Lollobrigida, ospite del Forum in Masseria in corso alle Terme di Saturnia a Grosseto.
“Nelle ultime ore con l’ispettorato abbiamo erogato 100 azioni di carattere amministrativo alla più grande multinazionale Lactalis, che in Italia si è approfittata della sua posizione dominante” ha dichiarato.
Per poi concludere: “Abbiamo dato un segnale positivo che fa sì che Lactalis rispetti i nostri produttori e i nostri costi di produzione, come la legge prevede”.
Il ricorso di Lactalis
Lactalis, al contrario, ribatte che il presunto danno economico a sfavore di allevatori e agricoltori “è totalmente infondato”.
La multinazionale è intenzionata a far ricorso alle sanzioni del Masaf, sottolineando che “le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato”.
