La storia di Cesare Zambon morto a 6 anni per un tumore, l'addio a Cece della madre: "Finalmente libero"
In soli 6 anni Cesare Zambon ha vissuto al massimo e ha conosciuto l'amore in tutte le sue sfumature, dispensandolo per tutti. Ecco la storia di Cece
La storia di Cesare Zambon ce la porteremo dentro per sempre. Conosciuto da tutti come Cece, il bambino di sei anni affetto da una gravissima forma di tumore che lo ha consumato anno dopo anno si è spento lentamente. A dare l’annuncio è stata la madre Valentina Mastroianni che si è presa cura del figlio fino alla fine dei suoi giorni. Quando era in vita, Cece, ha spinto al massimo l’acceleratore delle esperienze: la musica, l’incontro con Andrea Bocelli, i giochi. Tutto, pur di vivere ogni secondo che le giornate gli donavano.
- La storia di Cesare Zambon
- Gli animali, la musica, e l'incontro con Andrea Bocelli
- L'addio su Instagram e i funerali
La storia di Cesare Zambon
Nato a Conegliano (Treviso) nel 2019, Cesare “Cece” Zambon era affetto da neurofibromatosi, una malattia genetica molto rara dalla quale derivano diversi tipi di tumore.
A soli 18 mesi Cece era già cieco per le conseguenze di un tumore cerebrale incurabile, e con il passare del tempo erano sopraggiunti altri impedimenti: una riduzione progressiva della mobilità e l’eloquio, che alla fine del percorso erano ormai gravemente compromessi.
Per garantire le migliori cure al bambino i genitori, Valentina Mastroianni e Federico Zambon, si erano trasferiti a Genova dove avevano trovato nell’ospedale Gaslini una speranza in più. Nel frattempo, la sua storia aveva fatto il giro dei social.
L’account Instagram La storia di Cesare è seguito da più di 400 mila follower. In ogni post i genitori di Cece postavano gli sviluppi del percorso del loro piccolo e lanciavano messaggi di speranza.
Gli animali, la musica, e l’incontro con Andrea Bocelli
Cesare e la sua famiglia amavano gli animali. Per questo i genitori, grazie al supporto dell’allevamento Casa Delicia, avevano adottato Joy, un Labrador Retriever.
Sei anni di vita in cui ogni minuto è stato prezioso, spinto al massimo su nuove esperienze e una forza che non è mai mancata. Come non è mai mancata la musica, l’arte senza confini che arriva anche al cuore di chi non può vedere, che disegna immagini anche dove c’è il buio totale.
Poi quell’incontro con Andrea Bocelli, le corse in bicicletta e quel sorriso che spesso compariva sul volto di quel bambino dai capelli dorati, dagli occhi grandi e vispi.
L’addio su Instagram e i funerali
Come già detto, la notizia della morte di Cesare Zambon è stata data dalla famiglia su Instagram. “Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita”, ha scritto la madre.
“Ce la metterò tutta per far sì che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome”; ha continuato, per poi concludere: “Tu ora vai, finalmente libero! Corri Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai”.
Infine, la famiglia ha comunicato che i funerali si svolgeranno in forma privata. Recentemente l’Italia ha dato il suo ultimo saluto a Elena, la 18enne affetta da mitocondriopatia geneticamente determinata (Nubpl), una malattia neurodegenerativa che impedisce al corpo di crescere. Era l’unico caso in Italia.
