La Russa e la tensione in Senato con Renzi, la risposta dopo l'attacco e l'accusa: "Anziché scusarsi mente"
Botta e risposta tra Ignazio La Russa e Matteo Renzi. Dopo lo scontro in aula, il presidente del Senato ha diffusa una nota in cui attacca l'ex premier
La Russa-Renzi, atto secondo. Dopo lo scontro in Senato, arrivano nuove dichiarazioni e nuove accuse tra il presidente del Senato e l’ex premier. Ignazio La Russa ha infatti rilasciato una nota in cui attacca Matteo Renzi e sottolinea come il rivale politico, anziché scusarsi per le parole pronunciate in aula, continui a mentire.
- Ignazio La Russa contro Matteo Renzi: l'ultima accusa
- La risposta del presidente del Senato
- La lite in aula
- Le reazioni
Ignazio La Russa contro Matteo Renzi: l’ultima accusa
Non accennano a placarsi le polemiche successive all’acceso confronto in aula tra Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia e Matteo Renzi di Italia Viva. Il confronto verbale tra i due è divampato in Senato durante le dichiarazioni di voto sulla legge di Bilancio ed è poi proseguito in seguito a colpi di dichiarazioni.
L’ultima in ordine cronologico è quella del presidente del Senato che ha rincarato la dose e attaccato senza mezzi termini l’ex sindaco di Firenze.
Ignazio La Russa e Matteo Salvini in uno scatto del 2020
La risposta del presidente del Senato
In una nota, Ignazio La Russa si dice dispiaciuto del fatto che Matteo Renzi anziché scusarsi continui a mentire sapendo di mentire nel suo attacco alla presidenza, un attacco a cui era doveroso rispondere, dice.
Una risposta di tutto punto insomma dopo che il leader di Italia Viva aveva apostrofato come “camerata” la seconda carica dello Stato – reo di non aver interrotto il vociare che disturbava il suo intervento – e sottolineato l’età dello stesso La Russa, 77enne. Renzi aveva attaccato la manovra soprattutto per la norma, definita ad personam, circa i compensi per le conferenze all’estero.
La lite in aula
Facendo un passo indietro, la disputa ha origine nell’intervento di Matteo Renzi di sabato 28 dicembre. In mattinata infatti il politico aveva avvisato i suoi sostenitori di sintonizzarsi sulla discussione in Senato nel quale lui stesso avrebbe parlato. E così ha fatto. Per il leader di Italia Viva però, nel momento in cui doveva prendere parola, sussisteva troppo rumore di fondo. Per questo motivo, aveva spinto il presidente del Senato a intervenire per zittire chi lo stava disturbando.
La Russa non si era trovato d’accordo con l’obiezione sollevata da Renzi e l’aveva spronato a proseguire senza dare lezioni. Risentito, Renzi aveva sbottato inveendo contro il presidente del Senato che, a sua detta, non poteva interromperlo in diretta televisiva e che avrebbe dovuto abituarsi a rispettare l’opposizione. In più, il leader di Italia Viva aveva definito La Russa “un camerata” e ipotizzato il fatto che il rivale non avesse avvertito i rumori di fondo a causa della sua età incipiente. In risposta, il presidente del Senato aveva risposto: “Abbia la cortesia di non fuggire dalla verità, prego”.
L’alterco era poi proseguito con un ulteriore commento di Renzi che aveva aggiunto: “Quando gli ho detto che è un camerata Ignazio La Russa non ha reagito. Speravo che reagisse, ma nulla. Se il presidente del Senato ritiene l’espressione “camerata” un’offesa, mi fa sinceramente piacere: sarebbe il segno di una maturazione democratica interessante. Se invece ritiene l’espressione “camerata” un complimento, non ho niente da aggiungere a quello che ho detto in Aula”.
Le reazioni
Il botta e risposta tra i due ha infiammato l’opinione pubblica e gli ambienti politici. Numerosi i commenti da ambo le fazioni. Per la maggioranza, quella di Matteo Renzi è stata una caduta di stile.
Antonella Zedda, vicecapogruppo FdI, ha sottolineato come “se un nostro parlamentare avesse offeso per la sua età un presidente del Senato si sarebbe scatenato il putiferio”.
Da Italia Viva invece fanno presente come il centrodestra abbia taciuto sull’epiteto “camerata” mentre si sia risentito per una battuta sull’età.