Renzi accusa La Russa, battibecco in Senato durante voto della Manovra: "Camerata, rispetti le opposizioni"
Renzi accusa La Russa durante il voto della Manovra. Lo definisce "camerata". Piovono critiche
Acceso scontro in Senato durante le dichiarazioni di voto sulla legge di Bilancio. Matteo Renzi e Ignazio La Russa si sono fronteggiati a colpi di parole, con il leader di Italia Viva che ha accusato il presidente del Senato di non rispettare le opposizioni. Le parole di Renzi hanno suscitato diverse reazioni politiche.
Scontro in aula
Durante il voto sulla legge di Bilancio, il clima in Senato si è fatto particolarmente teso. Matteo Renzi ha chiesto a La Russa di far rispettare il silenzio in aula mentre interveniva.
La risposta del presidente del Senato non si è fatta attendere, con La Russa che ha minimizzato la richiesta, sostenendo che i rumori di sottofondo fossero nella norma. Il confronto si è acceso quando Renzi ha accusato La Russa di non rispettare le opposizioni in aula, apostrofandolo con l’epiteto “camerata“.
In foto Matteo Renzi in Senato
La Russa ha quindi ribattuto, accusando Renzi di “sfuggire alla verità”.
Cosa ha detto Renzi
Il leader di Italia Viva non ha risparmiato critiche alla legge di Bilancio. Ha definito la Manovra un “regalo riciclato” e ha sottolineato come il governo stia raccontando una “storia buona per Instagram” piuttosto che affrontare i veri problemi del Paese.
Nel suo intervento, Matteo Renzi ha anche lanciato una stoccata alla presidente del Consiglio, accusandola di essersi “scappata” dal dibattito parlamentare per partecipare a un vertice in Lapponia, definendola più preoccupata di coltivare un’immagine piuttosto che confrontarsi con le difficoltà politiche.
Infine, ha criticato la gestione del Parlamento da parte del governo, sostenendo che più del 99% dei provvedimenti siano stati approvati senza un’adeguata discussione, con un chiaro invito a rispettare la Costituzione.
Il commento di Biancofiore
Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, ha commentato aspramente l’intervento di Renzi. La senatrice ha definito l’atteggiamento del leader di Italia Viva come “aggressivo e spavaldo”.
Ha anche sottolineato che Renzi ha superato “la decenza”, accusandolo di non aver imparato nulla dalla sua bocciatura elettorale e di essere troppo concentrato sulle battute e il “bullismo” politico.
Secondo la senatrice, l’aggressività nei confronti di La Russa (e di recente anche contro Giorgia Meloni) è segno di una grave “alienazione politica”, che lo ha allontanato sempre di più dai veri temi istituzionali.