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La ragazza violentata da Simone Borgese racconta cos'è successo: "Volevo aiutarlo, sono cascata nel tranello"

Simone Borgese, il terribile racconto della ragazza violentata a Roma: "Mi ha chiesto aiuto, io aiuto chi è in difficoltà. Sono caduta nel tranello"

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Si interrompe più volte, strozzata da una paura che non l’abbandona, la ragazza violentata da Simone Borgese. Affida il suo racconto a ‘Repubblica’, alle cui colonne tuttavia non nasconde un certo sollievo per l’arresto dell’uomo che per gli inquirenti potrebbe essere uno stupratore seriale. Perché nella storia della ragazza, una studentessa caduta nel tranello di Borgese, c’è una coincidenza che inizia con una data. La stessa in cui il 39enne violentò un’altra donna, qualche anno prima.

Il racconto della ragazza violentata

Fissiamo una data: 8 maggio. Nel 2024 Simone Borgese ha violentato una ragazza, una studentessa di 28 anni, che si trovava in via della Magliana per attendere l’autobus. L’uomo si è accostato a lei con l’auto e le ha chiesto indicazioni per raggiungere il Grande Raccordo Anulare in direzione Eur. Certamente la richiesta è strana: in un periodo storico in cui il navigatore è a portata di tap, in cui ogni telefono è dotato di localizzazione gps e di servizi aggiornati in tempo reale sulla viabilità, il traffico e le deviazioni.

Perché quell’informazione? “Lui inizia a dirmi che ha il telefono spento“, racconta la vittima a ‘Repubblica’. In questa prima fase la ragazza si è limitata ad aprire Google Maps per indicare la via più breve allo sconosciuto, che l’ha invitata a salire in auto per poter usare il suo telefono almeno per un tratto. In quel momento è cominciato l’incubo.

ragazza violentata Simone Borgese Fonte foto: iStock
Parla la ragazza violentata da Simone Borgese, che l’ha attirata con la scusa di chiedere indicazioni per il Grande Raccordo Anulare: “Sono caduta nel suo tranello”

“Io gli ho detto: ‘Non salgo perché non ti conosco‘. A mo’ di battute lui inizia a dirmi: ‘Ma veramente fai? Che cosa pensi che io sia?'”, e in questo modo Simone Borgese ha fatto leva sul senso di colpa della ragazza. Ci è riuscito, tristemente, perché una volta che la studentessa è salita a bordo della sua Multipla si è ritrovata in una trappola.

“Io aiuto sempre le persone in difficoltà. È il mio carattere”, confessa la vittima. “Io sono cascata nel tranello, volevo solo aiutarlo“. Quindi: “Si stava formando la fila, lui mi porge la mano dallo sportello. Io entro in uno stato d’ansia e sono salita”. Quando lui ha ingranato la prima si è subito resa conto che non si sarebbe fermato, che sarebbe successo qualcosa. Ed è successo.

Lui le ha tolto il telefono dalle mani, ha fatto una telefonata a vuoto e una finta, poi ha bloccato il dispositivo: “Se lo rivuoi devi masturbarmi“. L’auto ha svoltato verso una strada senza uscita, dove Borgese ha cominciato a fare richieste sessuali. “Facciamo prima quello che devi fare, poi te ne vai”.

La ragazza era pietrificata e ha accettato la richiesta meno peggiore. Poi Borgese l’ha lasciata andare, la vittima ha raggiunto la stazione di Villa Bonelli e lì ha trovato soccorso da alcune ragazze che si sono offerte di accompagnarla a sporgere denuncia. Ora, torniamo alla nostra data: l’8 maggio. Nello stesso giorno, 9 anni fa, Simone Borgese ha violentato un’alta donna.

Lo stupro del 2015

Forse una coincidenza, forse una scelta ponderata. L’8 maggio 2015 Simone Borgese si è macchiato di un altro stupro, quella volta ai danni di una tassista di Piana del Sole.

In quell’occasione l’uomo si era fatto accompagnare in una zona di Roma sud per poi palesare le sue reali intenzioni: Borgese aveva picchiatoviolentatorapinato la donna e per questo era stato arrestato per la prima volta e condannato nel 2016 a sette anni e sei mesi di reclusione, oltre al risarcimento di 30 mila euro. Borgese aveva confessato e aveva parlato di “raptus” che gli aveva “rovinato la vita”.

L’arresto

Il 6 giugno 2024 Borgese è stato arrestato una seconda volta. Come riporta ‘Corriere della sera’ e come abbiamo già detto, secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un caso di stupratore seriale. La polizia è riuscita a rintracciare il 39enne grazie ai circuiti di videosorveglianza e alla descrizione fornita dalla studentessa 28enne.

La seconda vittima, a ‘Repubblica’, confessa: “Nel momento in cui la polizia mi ha detto che era stato trovato mi sono sentita sollevata“.

simone-borgese-ragazza-violentata Fonte foto: X - @brunorenzo113 / iStock
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