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La giornalista Giovanna Botteri va in pensione: "Largo ai giovani". La carriera da inviata per la Rai

La storica inviata di guerra della Rai, Giovanna Botteri, va in pensione a 67 anni. La sua carriera in giro per il mondo da corrispondente di guerra

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Giovanna Botteri, giornalista e storica inviata Rai, è andata in pensione, segnando un grande cambiamento nella sua vita trascorsa in larga parte da corrispondente dalle zone di guerra in tutto il mondo. Dopo decenni di reportage da New York, Pechino e Parigi, Botteri vede il ritorno in Italia come un avvicendamento naturale, lasciando spazio ai giovani giornalisti. A 67 anni, la giornalista ha ora l’opportunità di riflettere sugli orrori della guerra che ha raccontato, per poi dedicare più tempo alle sue passioni.

Giovanna Botteri va in pensione: si ritira la storica inviata di guerra della Rai

“Dopotutto non è che sia morta, sono solo andata in pensione”. ha commentato ironicamente Giovanna Botteri, parlando del suo ritiro dalla vita professionale.

La storica corrispondente dall’estero della Rai, dopo una lunghissima carriera, fa il suo ritorno in Italia, un momento di cambiamento che la giornalista ha definito “strano” ma da cui si aspetta risvolti positivi.

pensione giovanna botteri raiFonte foto: ANSA

Giovanna Botteri ha ammesso di essere serena per il pensionamento: “Spazio ai giovani giornalisti”

Come ha preso il ritiro Giovanna Botteri: il commento sul pensionamento

“Credo che ci siano quelle due o tre cose che so fare, e credo continuerò a farle. Certo è un grande salto, sono ormai tantissimi anni che vivo all’estero” ha raccontato Botteri all’Adnkronos.

“Ma è la vita, è giusto anche dare il cambio ai giovani, darsi il testimone, ci sono bravissimi giornalisti giovani in giro. È un avvicendamento naturale”

“Ci sarà più tempo per le passioni. Avrò più tempo per andare allo stadio” ha confessato la giornalista, da sempre appassionata di calcio e della Lazio.

I ricordi e le guerre raccontate da Giovanna Botteri

Giovanna Botteri, che ha compiuto da poco 67 anni, ha coperto tre decenni di conflitti globali, inclusi quelli in Bosnia e Iraq.

Ha ricordato vividamente la strage di sei bambini a Sarajevo. “Erano andati a giocare con le slitte e sono morti sotto due colpi di mortaio. Con Miran Hrovatin andammo alla morgue, lui uscì in lacrime perché gli sembrava di aver visto suo figlio.”

“A Baghdad mi colpivano le mamme” ha poi raccontato Botteri, parlando di un’altra esperienza che ha lasciato il segno, quella in Iraq.

“Avevano paura quando i bambini uscivano a giocare, gli davano valium e tranquillanti per farli dormire di più perché stare all’aperto vuol dire schegge, bombe, morte. Ecco la guerra è anche questo: vedi in controluce le persone a cui vuoi bene e pensi: se capitasse a me?”

giovanna botteri rai pensione Fonte foto: ANSA
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