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La Corea del Nord lancia altri due missili, la sorella di Kim Jong-un minaccia gli Usa: tensione alle stelle

I due missili in risposta alle esercitazioni tra Usa e Corea del Sud sono arrivati nel Mar del Giappone. Il primo ministro chiede intervento dell'Onu

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La Corea del Nord continua i test balistici al largo della sua costa orientale. Dopo quello lanciato domenica 19 febbraio, i militari sudcoreani riferiscono di altri due missili balistici a corto raggio lanciati nella mattina di lunedì 20 febbraio, in risposta alle esercitazioni aeree congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti. Entrambi sono arrivati nelle acque del Mar del Giappone.

Il lancio contro Usa e Corea del Sud

I due missili balistici, che secondo il ministero della Difesa giapponese sono stati lanciati alle 6:59 e alle 7:10 dell’ora locale, arriverebbero da Pyongyang in risposta alle imminenti esercitazioni aeree di Corea del Sud e Stati Uniti.

Entrambi i missili si sono inabissati all’esterno della zona economica esclusiva del Giappone, rispettivamente a 400 e 350 chilometri dal punto di lancio. Immediata la reazione del primo ministro giapponese Fumio Kishida, che ha richiesto una convocazione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu.

Fonte foto: ANSA
Una donna guarda al telegiornale la notizia del lancio di un missile dalla Corea del Nord

Il missile precedente

Un altro missile balistico intercontinentale Hwasong-15 era già stato lanciato domenica 19 febbraio nel Mar Orientale dalla Corea del Nord, dall’aeroporto internazionale di Sunan, un sobborgo della capitale nordcoreana.

Il test, aveva affermato il regime di Kim Jong-un, aveva lo scopo di rafforzare ulteriormente la capacità della Corea del Nord di un attacco nucleare “fatale” contro i suoi rivali, in previsione dell’imminente esercitazione militare congiunta tra Stati Uniti e Corea del Sud.

Un accordo militare non gradito a Pyongyang, in risposta al quale si minacciano ulteriori reazioni. “Se il Pacifico diventerà un poligono di tiro dipende dalle azioni delle forze americane”, ha dichiarato la sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Yo-jong.

La condanna dell’Onu

Cessare “le azioni provocatorie”, è l’invito del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla Corea del Nord.

Il segretario ha espresso una forte condanna nei confronti del nuovo lancio missilistico da parte di Pyongyang, come riferito in una nota dalla portavoce, Stephane Dujarric.

Anche per gli Stati Uniti il test missilistico della Corea Nord rappresenta “una flagrante violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

In una nota della Casa Bianca si fa sapere che verranno prese “tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza dei territori americani, della Corea del Sud e del Giappone”.

 

missili-corea-del-nord Fonte foto: Virgilio
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