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La cantante norvegese Alessandra Mele si ritira dall’Eurovision 2024: “A Gaza è in atto un genocidio”

Alessandra Mele, spokeperson della Norvegia all’Eurovision 2024, si ritira in segno di protesta a sostegno di Gaza e della Palestina

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La spokeperson che avrebbe dovuto rappresentare la Norvegia alla finale dell’Eurovision Song Contest 2024, la cantante Alessandra Mele, si ritira dalla manifestazione a poche ore dall’inizio dello show. In un video sui social ha motivato il gesto come un segno di protesta contro gli attacchi alla striscia di Gaza.

Alessandra Mele della Norvegia si ritira

Alessandra Mele, cantante nordica che lo scorso anno si classificò quinta all’Eurovision Song Contest, quest’anno avrebbe dovuto fare da spokeperson per la Norvegia durante le finali della gara.

Ma, poche ore prima dell’inizio dello show, l’artista ha annunciato la decisione di ritirarsi dalla kermesse, motivando la scelta in un video postato sul suo profilo Instagram.

“Nonostante sia grata di aver avuto l’opportunità di partecipare – ha affermato – ho scelto di ritirarmi. Uniti dalla musica, il motto dell’Eurovision, è il motivo per cui faccio musica: unire le persone, renderle vicine”.

“Ma oggi quelle parole non sono che parole vuote”. Quella di Mele è una scelta politica: “C’è un genocidio in corso” ha dichiarato, riferendosi al conflitto in corso nella striscia di Gaza.

Chiedo a tutti di aprire gli occhi, – prosegue l’artista – di aprire il cuore e lasciare che l’amore vi conduca alla verità, che è proprio lì di fronte a voi”. Il messaggio si conclude con un “Palestina libera”.

In seguito alla scelta di Mele, l’organizzazione della gara canora ha convocato una riunione di emergenza, scegliendo nella presentatrice televisiva Ingvild Helljesen, dell’emittente Nrk, la sostituta della cantante norvegese.

Le proteste pro Gaza all’Eurovision 2024

Così come Alessandra Mele, anche altri artisti in gara hanno scelto di manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’EBU, l’ente che organizza l’Eurovision.

La cantante portacolori dell’Irlanda Bambie Thug ha saltato le prove prima della finale in segno di protesta contro i commenti alla sua performance dell’emittente israeliano KAN.

All’artista “piace parlare negativamente di Israele, […] preparate le vostre maledizioni” : erano state le parole del commentatore.

Assenti alle prove, anche loro probabilmente in segno di protesta, anche Nemo, il rappresentante della Svizzera e Marina Satti, dalla Grecia.

Satti era già finita nel mirino delle polemiche dopo aver palesemente e ripetutamente sbadigliato in conferenza stampa, mentre parlava la collega israeliana Eden Golan. Un gesto che è stato interpretato come una provocazione verso la partecipazione di Israele al contest.

alessandra-mele-norvegia-ritira-eurovision-2024-per-gaza-2 Fonte foto: Getty
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