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L'Unione Europea potrebbe chiudere X di Elon Musk in Europa: l'avvertimento di Gozi al boss dell'ex Twitter

X può salutare l'Europa. Il social network noto in precedenza come Twitter, ora di proprietà di Elon Musk, rischia la chiusura per mano dell'Unione Europea

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X potrebbe chiudere i battenti in Europa e a far calare la scure sulla creatura acquistata di recente da Elon Musk potrebbe essere l’Unione Europea. Lo rivela l’europarlamentare francese Sandro Gozi che entra a gamba tesa nella polemica tra Ue e il magnate sudafricano.

Sandro Gozi attacca Elon Musk: chi è e quali sono le sue ragioni

Musk deve adeguarsi alle regole europee sui servizi digitali, pena lo smantellamento di quello che un tempo era Twitter e ora è X, dove negli scorsi giorni il tycoon ha intervistato il candidato presidente agli Stati Uniti d’America, Donald Trump, in un botta e risposta andato in onda online e quindi visibile in tutto il mondo, anche in Europa.

Questo il succo delle parole del politico francese, appartenente al partito di Emmanuel Macron e segretario del Partito Democratico Europeo.

X Elon Musk Unione Europea EuropaFonte foto: ANSA

Elon Musk in una recente visita a Bali

Perché l’Unione Europea può far chiudere X di Musk in Europa

L’accusa lanciata da Sandro Gozi a Elon Musk risiede nel fatto che, attraverso la sua piattaforma, il proprietario – tra le altre cose – di Tesla faccia circolare slogan estremistifake news, notizie sensazionalistiche e che incitano all’odio e alla violenza. L’Ue dunque non andrebbe a colpire in questo senso la libertà d’espressione bensì a bloccare la viralità di quei contenuti considerati estremisti online che possono portare a episodi violenti offline.

A differenza degli Stati Uniti, l’Europa ha normato questo mare magnum con una legge, il Digital Services Act (Dsa), che si rivolge ai social network e chiaramente anche a X, i cui abbonati sono per un terzo nel Vecchio Continente. “Musk come tutti gli altri imprenditori di Big Tech deve prendere atto che in Europa ci sono delle leggi e che vanno rispettate”, dice Gozi.

Secondo il francese, quando ha comprato Twitter, Musk ha smantellato i servizi che assicuravano moderazione e trasparenza. “Come i post di Trump hanno incentivato l’assalto al Congresso, quelli di Musk hanno fatto lo stesso con i recenti disordini nel Regno Unito”, motivo per cui l’obiezione lanciata a Bruxelles dallo stesso tycoon e dalle destre, compresa quella italiana, di fare censura, per Gozi non sussiste. Anzi, è un’obiezione infondata.

Cosa dice la legge Dsa e come l’Unione Europea può far chiudere X

A far chiarezza sulle modalità con le quali l’Unione può intervenire su questa questione, è sempre Sandro Gozi, sempre tra le righe dell’intervista che ha concesso a Repubblica.

La legge – dice – prevede che se una piattaforma non viene moderata e fa poco o nulla contro contenuti violenti e disinformazione, allora le si possono applicare varie sanzioni fino ai casi più gravi che comportano la chiusura della piattaforma stessa.

Per farlo si passerebbe dagli operatori nazionali, come Telecom, che andrebbero a bloccare in questo caso X o a smantellare del tutto la piattaforma nel territorio dell’Unione. Una possibilità questa, ricorda Gozi, percorribile anche in modo preventivo. Il commissario competente, ossia Thierry Breton, commissario europeo al Mercato Interno, viene autorizzato a intervenire infatti in autonomia e prima che il danno venga effettivamente fatto, prima cioè che si inciti all’odio, alla violenza verbale e si faccia disinformazione.

X in Europa e negli Usa, quali differenze e perché Elon Musk deve adeguarsi

Risulta ancora netto il divario tra Europa e Usa.

Il Vecchio Continente è infatti il primo ad avere regolato la materia, in netto anticipo sugli Stati Uniti.

“Negli Usa, dove le Big Tech sono molto influenti, c’è un vuoto normativo di cui Musk approfitta. In Europa non è più così, qui abbiamo il Dsa che è rivoluzionario e deve essere applicato”, argomenta Gozi che ribadisce poi come l’Europa non voglia interferire nelle elezioni americane quanto far rispettare gli obblighi qui previsti.

Musk e Salvini contro Breton: le puntate precedenti

L’intervista al segretario del Partito Democratico Europeo va a incastonarsi in un periodo di grosse polemiche tra Elon Musk e il già citato commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton, e tra gli Stati Uniti e l’Europa, così lontani su questa materia.

Lo scorso 12 agosto, Breton si è rivolto con una lettera a Musk per ricordargli di seguire le direttive europee per l’intervista a Donald Trump dell’indomani. Si è visto però arrivare, come risposta, un dito medio.

Nella feroce polemica che ne è scaturita, in Italia, la Lega di Matteo Salvini ha apertamente sostenuto il magnate, criticando Breton e parlando di censura in stile Maduro.

x-elon-musk-unione-europea-europa-twitter Fonte foto: ANSA
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