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L'ultima intervista di Maurizio Costanzo in tv: il retroscena su Alberto Sordi e l'aneddoto sulla piscina

L'ultima intervista di Maurizio Costanzo a diMartedì: il ricordo di Raffaella Carrà, ma soprattutto di Alberto Sordi, scomparso 20 anni fa

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La televisione italiana è già un po’ più vuota. La morte di Maurizio Costanzo, icona del piccolo schermo, fa stringere il Paese in un sentito cordoglio. Nell’ultima intervista a diMartedì, Costanzo si era lasciato andare al ricordo di alcuni dei personaggi incrociati nel corso della sua carriera e delle amicizie costruite negli anni. Dagli aneddoti su Vittorio Gassman alla memoria affettuosa di Raffaella Carrà, ma soprattutto al ricordo di Alberto Sordi. L’attore romano, scomparso il 24 febbraio del 2003, moriva esattamente vent’anni prima dell’amico e collega Maurizio Costanzo.

La presentazione dell’ultimo libro

Anchorman, autore, inventore del talk show in Italia. Così Giovanni Floris, conduttore del programma diMartedì, aveva introdotto Maurizio Costanzo, invitato per presentare il suo ultimo libroSmemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti‘.

“L’ho chiamato così perché avevo già scritto un altro libro chiamato Smemorie e non potevo dargli lo stesso nome” aveva scherzato Costanzo, presentandolo come una raccolta di “ricordi che ci sono rimasti dentro“.

Fonte foto: ANSA
Alberto Sordi, Monica Vitti e Vittorio Gassman  al Teatro Parioli di Roma con la conduzione di Maurizio Costanzo

La dedica del libro è per il teatro Parioli di Roma, luogo di spettacolo che per lo showman era diventato anche una seconda casa per lo showman. Tanto da spingerlo a vendere la casa vera, gli aveva ricordato Floris in trasmissione. “Ma chi te dice ste cose?” aveva replicato ironico Costanzo, confermando però l’aneddoto.

Il ricordo di Alberto Sordi

Ma il centro del libro sono le molte amicizie famose che hanno accompagnato Maurizio Costanzo nella vita pubblica e privata. Dei “generatori di malinconia come me” vengono definiti nel libro.

Primo tra tutti l’intramontabile Alberto Sordi, uomo di cinema che non nascondeva il proprio discredito per il piccolo schermo, ma che con Costanzo aveva un rapporto sincero e profondo che andava oltre il legame professionale. E che continua a unirli con un’insolita coincidenza: la morte avvenuta lo stesso giorno, il 24 febbraio, a vent’anni di distanza.

I due trascorrevano “pomeriggi interi a parlare chiusi in una stanza” aveva detto Costanzo a diMartedì. “Un giorno stavamo nella sua villa e passeggiavamo lungo il bordo della piscina – aveva raccontato in trasmissione -. Lui si fermò, mi guardo e mi disse “Ma che c**o me la so’ fatta a fà?”.

E ancora altri aneddoti ironici e quotidiani, raccontati tra gli applausi del pubblico. “Lui aveva un’altra abitudine: il pomeriggio, dopo mangiato si metteva il pigiama e si metteva a letto. Ma si arrabbiava perché abitava in centro e c’era sempre traffico e rumore. Allora domandava a me “Ma ‘ndo vanno?” E io gli dicevo “Che ne so, scendi e chiediglielo”.

Le altre amicizie famose

Dopo Sordi, è poi la volta di Vittorio Gassman, con cui il conduttore scambiava lunghe chiacchierate ai Parioli, dove l’attore si recava appositamente per incontrarlo.

E ancora il ricordo di Monica Vitti, che “una volta mi venne a trovare in ufficio, dove lavorava Maria, quella che poi sarebbe diventata mia moglie, e mi disse “Guarda che ha una voce strana, come la tua”.

“È vero che la madre di Raffaella Carrà ti chiese di darle una mano?” aveva chiesto Floris. Il riferimento è a un tema di ingresso che Carrà, allora 17enne, doveva presentare per accedere al Centro sperimentale di Cinematografia.”

Io glielo feci e fu ammessa, ma non voglio averne colpe” aveva detto Costanzo divertito. “Raffaella era una persona molto carina e ha vissuto la parte finale della sua vita chiamandosi fuori, mettendosi da parte. Ma se ci pensi Raffaella era la soubrette per eccellenza”.

sordi-costanzo Fonte foto: ANSA
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