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CRONACA ESTERA

L'avanzata dell'esercito russo alle porte di Pokrovsk in Ucraina: ottobre nero per Kiev, a rischio il Donbass

L'esercito russo in Ucraina è vicino alla conquista di Pokrovsk, nella provincia di Donetsk. A ottobre, Mosca ha occupato più territori che in qualsiasi altro mese dall'inizio della guerra

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

È stato un ottobre nero per l’Ucraina sul campo di battaglia. L’esercito russo è ormai vicino alla conquista di Pokrovsk, nella provincia di Donetsk, e Mosca ha occupato più territori nel corso dell’ultimo mese che in qualsiasi altro dall’inizio del conflitto. Nel frattempo, la Corea del Nord – i cui soldati sono stati dispiegati vicino alla linea del fronte – ha fatto sapere che sarà al fianco della Russia finché questa non otterrà la “vittoria”.

L’ottobre nero per l’Ucraina e la conquista di Pokrovsk da parte dell’esercito russo

Stando alle informazioni diffuse dal Black Bird Group, l’istituto americano che analizza l’andamento della guerra, l’Ucraina avrebbe perso circa metà dei territori nella regione di Kursk, occupata lo scorso agosto.

Anche dai dati di DeepState, il servizio ucraino di intelligence open source che segue gli sviluppi del conflitto, le truppe di Vladimir Putin avrebbero conquistato in una settimana oltre 200 chilometri quadrati, il più vasto territorio da inizio 2024.

Il Presidente russo Vladimir Putin pronuncia un discorso durante una sessione plenaria del 3° Congresso nazionale sulla sanità, a Mosca

Nel corso dell’ultima settimana, la Russia ha conquistato anche la città di Selidove, mentre i prossimi obiettivi sono rappresentati dai centri urbani di Pokrovsk e Kurakhove.

Entrambi sono snodi logistici fondamentali per la difesa di Kiev nella regione di Donetsk, come sottolineato dal Corriere della Sera.

Il nodo relativo al numero di soldati

Come se non bastasse, dalle analisi sul campo di battaglia sembrerebbe che Putin abbiano perso circa 57 mila soldati dal 1° gennaio 2024 a fine ottobre, riuscendo tuttavia a rimpiazzarli con 30 mila nuove reclute ogni mese.

Viceversa, sul fronte ucraino mancherebbero sempre di più combattenti.

Il ruolo della Corea del Nord

Nel frattempo, la ministra degli Esteri della Corea del Nord Choe Son Huiha ha lanciato un avvertimento esplicito dopo le denunce dell’Occidente a proposito del dispiegamento di migliaia di soldati nordcoreani in prossimità della linea del fronte ucraino.

Non c’e “dubbio che l’esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria in Ucraina”, ha dichiarato la politica nel corso di un incontro con il ministro russo Sergei Lavrov, il quale ha accolto con favore i “contatti molto stretti stabiliti tra i servizi militari e di sicurezza” tra Russia e Corea del Nord.

“Riaffermiamo che saremo sempre saldamente al fianco dei nostri compagni russi fino al giorno della vittoria”, ha aggiunto Son Huiha.

Fonte foto: GettyImages

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