L'allarme di Ilaria Capua sul prosciutto stagionato e la peste suina africana: "Facciamo attenzione"
Ilaria Capua tiene alta l'attenzione sulla peste suina africana che, spiega, "è così resistente che si trova pure nel prosciutto stagionato"
Mentre per fermare la diffusione della peste suina si costruiscono anche barriere in strade e autostrade, ad aumentare l’allerta sull’epidemia del virus che sta facendo strage di cinghiali e maiali in Italia si aggiunge anche Ilaria Capua. In una lunga intervista, la nota virologa e veterinaria ha accennato tra i tanti temi anche all’emergenza che sta mettendo in ginocchio la filiera dell’allevamento.
L’allerta di Ilaria Capua
Nonostante il virus responsabile della peste suina africana non sia trasmissibile all’uomo, né rappresenti un rischio per la salute delle persone, la virologa ha citato l’agente patogeno tra quelli “resistentissimi“.
“Non lo fai fuori nemmeno col napalm. Colpisce i cinghiali, ma ora anche alcuni suini nel Nord Italia. Facciamo attenzione, perché è così resistente che lo trovi perfino nel prosciutto stagionato“, ha dichiarato Ilaria Capua al Corriere della Sera.
La ricercatrice e direttore emerito del “One Health Center of Excellence” dell’Università della Florida, Ilaria Capua
La peste suina in Italia
L’emergenza peste suina in Italia si manifesta ad oggi con il ritrovamento di 2.400 carcasse di cinghiali morti per il virus, con oltre 60mila maiali abbattuti e 45 allevamenti cancellati, per un settore del valore di 13 miliardi e circa ventiseimila aziende messo a forte rischio dall’epidemia.
Per provare ad arginare la diffusione del virus, il nuovo commissario straordinario all’epidemia Giovanni Filippini ha firmato un’ordinanza che prevede la costruzione di barriere stradali e sulle autostrade, con l’obiettivo di provare a limitare la circolazione di cinghiali infetti oltre la zona rossa di contaminazione.
I timori per il prosciutto crudo di Parma
Il Consorzio Prosciutto di Parma ha già espresso le proprie preoccupazioni per l’allargamento dell’epidemia con una lettera al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che è tornato sul tema dichiarando che “in Parlamento è stato approvato un emendamento che mette a disposizione ulteriori risorse, ne troveremo altre perché è evidente che dobbiamo tenere in piedi il sistema”.
“Non possiamo dirci ottimisti perché la situazione non è buona“, ha aggiunto il ministro parlando di una “pandemia” che sarà difficile da eradicare.