Katerina Tikhonova, la figlia di Putin in Germania con un visto italiano: chi è la donna al centro del caso
Secondo quanto rivelato da una testata tedesca, la figlia di Vladimir Putin avrebbe viaggiato numerose volte in Germania grazie a un visto italiano
Scoppia il caso Katerina Tikhonova: secondo quanto riportato dalla Germania, la figlia di Vladimir Putin avrebbe viaggiato numerose volte nel Paese senza che i servizi segreti ne fossero a conoscenza. Inoltre, per farlo avrebbe utilizzato un visto europeo di origine italiana.
- La figlia di Putin in Europa col visto italiano
- Come è stata scoperta la figlia di Putin
- Chi è Katerina Tikhonova, la figlia di Putin
La figlia di Putin in Europa col visto italiano
La vicenda viene riportata dal quotidiano tedesco Der Spiegel. Da un’inchiesta in collaborazione con la piattaforma investigativa russa IStories, è emerso che una delle figlie del leader russo Vladimir Putin, Katerina Tikhonova, dal 2015 in poi avrebbe frequentato parecchio la Germania.
La figlia dell’oligarca alle prese con una sanguinosa guerra in Ucraina sarebbe stata in Baviera per numerosi soggiorni, passati però del tutto inosservati ai servizi segreti e alle forze dell’ordine tedeschi. A sorprendere, il fatto che per viaggiare la donna avrebbe usato un visto europeo di matrice italiana, numero ITA031963667.
Vladimir Putin ha due figlie: Maria, endocrinologa pediatrica, e Katerina, imprenditrice e ballerina
La Tikhonova avrebbe viaggiato per incontrare il suo compagno, l’artista russo Igor Zelensky (non sfugge l’ironia del cognome). Per incontrare il direttore del Bayrische Staatsballet, la figlia di Putin sarebbe stata accompagnata da agenti armati facenti parte della guardia presidenziale russa FSO.
Come è stata scoperta la figlia di Putin
In Germania la rivelazione ha suscitato parecchio clamore. Il parlamentare di Spd Sebastian Fiedler lo ha definito “un esempio illustre del fatto che nei decenni scorsi non abbiamo sviluppato alcuna strategia per contrastare gli agenti russi e le loro attività”.
E pensare che tutta la questione è stata scoperta quasi per caso: i servizi di sicurezza avrebbero notato l’ingresso di Katerina Tikhonova nel Paese solo nel 2019. Gli spostamenti sono emersi ricostruendo documenti di prenotazione, copie di passaporti, mail e dati di passeggeri che – riferisce Der Spiegel – sarebbero filtrati clandestinamente dall’apparato di sicurezza russo.
Che i viaggi della figlia di un leader straniero non siano stati tracciati di default in Germania, invece non stupisce: nel Paese non vengono rintracciati gli ingressi e i servizi segreti non si occupano degli spostamenti dei figli di personalità estere, neppure del calibro di Putin e neanche se viaggia sotto falso nome.
Chi è Katerina Tikhonova, la figlia di Putin
Ballerina acrobatica e imprenditrice, Katerina Tikhonova è la più giovane figlia di Vladimir Putin. È nata a Dresda il 31 agosto del 1986, la madre è Lioudmila Poutina e per preservare l’anonimato utilizza il nome della nonna materna.
Ha studiato all’Università Statale di San Pietroburgo e a Mosca, conseguendo un Master in fisica e matematica. Nel 2013, anno del divorzio dei genitori, ha fatto clamore il suo quinto posto al mondiale di rock acrobatico. Nello stesso anno ha sposato Kirill Chamalov, figlio di un amico d’infanzia del padre. Il matrimonio ha reso il genero il più giovane miliardario russo grazie ad una quota di 313 milioni di euro della compagnia petrolchimica russa Sibur. La coppia si è separata nel 2017.
Nel 2020, Katerina è stata nominata capo di un istituto di intelligenza artificiale all’università di Mosca ed ha stretto una partnership con Gazprom-Media per sviluppare un’app sul modello di TikTok. Dallo scorso aprile è stata inserita nella lista nera dell’UE e Regno Unito.