John Elkann querela Porta a Porta per droni Rai in volo su casa sua: la replica del programma di Bruno Vespa
I legali di John Elkann hanno annunciato una querela contro Porta a Porta per violazione della privacy tramite filmati di droni della Rai dall'alto
Droni di Porta a Porta sorvolano la casa di John Elkann e scatta la querela. L’ad di Exor e presidente del gruppo editoriale Gedi ha dato mandato ai suoi avvocati di agire legalmente contro la trasmissione di Bruno Vespa, che ha realizzato dei filmati sulla residenza dell’erede della famiglia Agnelli con dei velivoli a comando remoto.
Droni Rai su casa Elkann: la querela
I legali di John Elkann hanno fatto sapere tramite una nota che “a fronte di questa ingiustificabile intrusione nella vita privata del nostro assistito, per di più realizzata dalla TV di Stato, e a tutela della privacy sua e della sua famiglia che include anche tre minori, annunciamo oggi una querela contro tutti i soggetti responsabili diffidando la redazione di Porta a Porta dal reiterare simili comportamenti, nonché dall’utilizzare in qualunque modo ogni immagine così ottenuta”.
“Inoltre – scrivono ancora gli avvocati Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re – a fronte del protrarsi dell’attuale clima di aggressione mediatica che esorbita dai confini del diritto di cronaca e di critica – proseguono -, John, Lapo e Ginevra Elkann ci hanno conferito il mandato di tutelare la loro reputazione attraverso opportune iniziative giudiziarie, diffidando chiunque dalla diffusione di articoli e servizi di stampa inveritieri e diffamatori”.
Il conduttore di Porta a Porta, Bruno Vespa
La replica di Porta a Porta
Scoppiato il caso, la redazione talk show di Rai 1 condotto non ha perso tempo a replicare alle gravi accuse di violazione della sicurezza e della privacy, precisando che “il film maker della trasmissione, dotato di regolare licenza di volo, ha smesso di fare riprese dopo l’invito della sicurezza di casa Elkann”.
“Quelle immagini non sono andate e non andranno in onda – assicurano da Porta a Porta-. Peraltro, il Garante della Privacy chiarisce in una nota del settembre 2021 che è consentito l’uso di immagini riprese da droni a fini giornalistici anche senza il consenso degli interessati, fatte salve ovvie cautele come la non ripresa di persone, di targhe e altri elementi identificativi. In ogni caso, registrato il dissenso della sicurezza Elkann, abbiamo evitato di trasmettere le immagini”.
Il botta e risposta
La risposta della redazione di Bruno Vespa sembra però destinata a fare scoppiare un contenzioso sul filo del diritto di cronaca, dato che non ha convinto i legali di John Elkann, coinvolto recentemente nella battaglia legale con la madre, Margherita Agnelli, per l’eredità della famiglia.
“Il Garante della Privacy afferma un principio ovvio: non è vietato l’uso di droni per ‘finalità giornalistiche’ – è la controreplica degli avvocati – che ricorrono quando il giornalista intenda pubblicare fatti di interesse pubblico (ad esempio una manifestazione o un fatto di cronaca). Le riprese di luoghi di privata dimora, ove peraltro abitano minorenni, è invece altrettanto ovviamente vietata in assoluto, in considerazione dell’inviolabilità del domicilio prevista dalla Costituzione e tutelata con la sanzione penale”.