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Joe Biden tiene un discorso alla nazione dopo l’attentato a Donald Trump: “Passo indietro, abbassiamo i toni”

Dopo l’attentato a Donald Trump in Pennsylvania, Joe Biden ha rivolto un discorso alla nazione dalla Roosevelt Room della Casa Bianca. Cosa ha detto

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“L’attentatoDonald Trump impone a tutti noi un passo indietro“. A parlare è il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha tenuto un discorso alla nazione dalla Roosevelt Room della Casa Bianca dopo l’attacco subito dal tycoon in un comizio a Butler, in Pennsylvania. Nelle ore immediatamente successive all’aggressione, il leader democratico aveva telefonato a Trump per sincerarsi delle sue condizioni: “Abbiamo avuto una breve ma piacevole conversazione“, ha spiegato.

Il discorso di Joe Biden dopo l’attentato a Donald Trump

“Un tentativo di assassinio è contrario a tutto quello che noi sosteniamo“, ha esordito Biden durante la conferenza tenutasi nella serata di domenica 14 luglio a Washington, indetta per mandare un messaggio al Paese.

“Questo è il momento dell’unità – ha proseguito – Dobbiamo sentirci uniti come nazione: in America non c’è posto per alcun tipo di violenza“.

donald-trump-joe-biden-attentatoFonte foto: ANSA
Donald Trump pochi secondi dopo l’attentato subito a Butler, in Pennsylvania

Il capo della Casa Bianca ha anche parlato a proposito delle polemiche sulla sicurezza, sottolineando di aver già ordinato un’indagine indipendente in merito all’operato del Secret Service.

E ancora: “Donald Trump è l’ex presidente. Ha già ricevuto un livello elevatissimo di sicurezza e io ho ripetuto di dare all’ex presidente tutte le misure di sicurezza necessarie. Ho chiesto di potenziare tutti i provvedimenti di sicurezza. Questo nuovo piano sarà implementato già domani”.

Le indagini

Nel frattempo l’Fbi sta conducendo le dovute indagini, ancora nelle loro fasi iniziali.

Biden ha spiegato come, insieme alla vicepresidente Usa Kamala Harris, sia stato informato dal team della Homeland Security e dal direttore dell’Fbi a proposito degli ultimi sviluppi.

“Esorto tutti, per favore, a non fare supposizioni sulle motivazioni dell’attentatore o sulle sue affiliazioni – ha aggiunto l’81enne -. Lasciate che l’Fbi faccia il suo lavoro e che le sue agenzie partner facciano il loro lavoro. Ho ordinato che gli investigatori abbiano tutte le risorse di cui hanno bisogno per farla”.

Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Trump

In seguito ai test del Dna effettuati sul corpo dell’attentatore – ucciso dagli agenti del Secret Service dopo aver sparato i colpi che hanno ferito all’orecchio Trump – l’Fbi ha rivelato la sua identità.

Si chiamava Thomas Matthew Crooks ed era un 20enne nato a Bethel Park, piccola cittadina della Pennsylvania.

Secondo quanto riportato dal New York Times, Crooks si era diplomato alla Bethel Park High School nel 2022. Era uno studente modello e aveva ricevuto una borsa di studio da 500 dollari vinta in un concorso di matematica e scienze.

“Il mio nome è Thomas Matthew Crooks. Odio i repubblicani, odio Donald Trump”, aveva detto il ragazzo in un recente video postato sui social.

biden-donald-trump-attentato Fonte foto: ANSA
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