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Iva, Irpef, Irap e le altre tasse di novembre: il calendario delle scadenze per professionisti e autonomi

Novembre è il mese più redditizio per i conti pubblici, ma un incubo per professionisti e autonomi alle prese con le tasse: tutti i pagamenti

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È arrivato l’ingorgo fiscale di novembre. Si tratta di un vero e proprio stress test per le tasche di imprenditori e lavoratori autonomi, già svuotate a causa del caro energia, del boom dell’inflazione e della conseguente contrazione dei consumi. Il calendario delle prossime settimane è bollente, colmo di scadenze fiscali da rispettare. Vediamo quali.

Imposte, l’Italia è la peggiore in Europa

L’Italia, assieme al Portogallo, ha il carico fiscale tra i più elevati d’Europa, ma non solo: è anche il Paese dove pagare le imposte risulta più difficile, soprattutto per le aziende.

Secondo le ultime statistiche fornite dalla Banca Mondiale, gli imprenditori italiani perdono in media 30 giorni all’anno (238 ore) solo per calcolare le tasse dovute, completare e presentare le dichiarazioni dei redditi, effettuare il pagamento online o presso le autorità preposte.

In Francia tutto questo si può fare in appena 17 giorni (139 ore), in Spagna in 18 (143 ore) e in Germania in 27 (218 ore).

Quanto incasserà lo Stato a novembre

Secondo una prima stima, a novembre le imprese italiane dovranno versare l’Iva (l’imposta sul valore aggiunto) per un totale di 19 miliardi di euro, l’Ires (l’imposta sui redditi delle società) per 16,2 miliardi, e le ritenute dei dipendenti e dei collaboratori per 12,5 miliardi. Le aziende, inoltre, dovranno ricordarsi dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, sfiorando un totale di 10,9 miliardi, e dell’acconto Irpef dei propri dipendenti (7,3 miliardi di euro).

Poi toccherà al pagamento delle ritenute d’acconto sui compensi dei professionisti (1,2 miliardi), all’addizionale regionale Irpef (altri 1,1 miliardi) e all’addizionale comunale Irpef (470 milioni). Tutto questo porterà nelle casse dello Stato la bellezza di 69 miliardi di euro.

tasse novembre 2022Fonte foto: 123RF

Scadenze fiscali 10 novembre

La prima data da ricordare è quella del 10 novembre, termine ultimo per il pagamento dell’imposta di bollo da saldare sugli assegni circolari emessi durante il terzo trimestre del 2022. Si tratta di una scadenza che riguarda solo gli assegni in forma libera (ossia privi della clausola di non trasferibilità). L’imposta andrà versata utilizzando il modello F23.

Sempre in questa data, CAF e professionisti abilitati dovranno consegnare al dipendente o al pensionato il modello 730 integrativo, comunicando al sostituto d’imposta il risultato finale della dichiarazione. Questi documenti andranno poi trasmessi subito all’Agenzia delle Entrate.

Scadenze fiscali 15 novembre

Altra data da segnare in calendario è quella del 15 novembre. Si tratta del giorno in cui soggetti Iva, ma anche associazioni e proloco, dovranno provvedere ai propri adempimenti contabili (fatture, operazioni per le quali hanno rilasciato lo scontrino fiscale e corrispettivi riferiti al mese di ottobre).

I titolari di pensione non superiore a 18mila euro annui potranno invece richiedere, entro il 15 novembre, l’addebito del canone Rai direttamente sulla pensione. Avverrà in 11 rate mensili senza interessi a partire da gennaio 2023. La domanda andrà inoltrata all’Ente pensionistico di riferimento.

Sempre entro metà novembre, è previsto il pagamento dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni posseduti non in regime d’impresa.

Scadenze fiscali 16 novembre

Quella del 16 novembre è forse la data più importante del mese. Coincide con il termine ultimo per versare Iva (nel caso dei contribuenti con liquidazione trimestrale o mensile), Irpef, Ires, Irap, addizionali regionali e comunali, imposte sostitutive, Tobin Tax (sulle transazioni finanziarie), Tassa Etica (addizionale Irpef nella misura del 25% sulla produzione e vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenza) e cedolare secca (sugli affitti). Nel complesso, sono ben 111 i versamenti diversi previsti per questa giornata. Un bel “bottino” per lo Stato italiano.

Scadenze fiscali 21 novembre

Entro il 21 novembre le imprese elettriche dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. La comunicazione potrà essere effettuata solo in via telematica mediante il servizio Entratel o Fisconline.

Scadenze fiscali 25 novembre

Gli operatori intracomunitari sono obbligati a presentare gli elenchi riepilogativi (Intrastat) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese di ottobre nei confronti di soggetti dell’Unione Europea. La presentazione dovrà avvenire esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane, mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange), oppure all’Agenzia delle Entrate.

Scadenze fiscali 30 novembre

Come il 16, anche il 30 novembre rappresenta una data ricca di scadenze fiscali. Si va dalla presentazione del Modello Redditi PF (per le persone fisiche) alle rate di Rottamazione ter e Saldo e stralcio (relativi a “vecchi” debiti). Altrettanto importante è il pagamento del secondo o unico acconto Irpef sulla dichiarazione dei redditi 2022. In scadenza il 30 novembre, inoltre, la Lipe (liquidazioni periodiche Iva) relativa al terzo trimestre 2022 e l’Autodichiarazione per gli aiuti di Stato.

Cosa succede se non si pagano le tasse

Se non si rispettano le scadenze fiscali, scattano delle sanzioni, diverse a seconda del ritardo accumulato nel pagamento:

  • sanzione dell’1% dell’importo dovuto per ogni giorno di ritardo e non oltre il 15esimo dalla scadenza;
  • sanzione del 15% dell’importo dovuto se il pagamento viene effettuato entro il 90esimo giorno dalla scadenza;
  • sanzione del 30% dell’importo dovuto se il versamento viene effettuato dopo 90 giorni dalla scadenza, oppure se non viene proprio effettuato.

Indipendentemente dal ritardo, sono previsti anche interessi pari al 4% annuo della cifra da pagare.

Tuttavia, le sanzioni possono essere ridimensionate usufruendo dell’istituto del “ravvedimento operoso”, a condizione che si versi sia l’importo omesso che la sanzione (ridotta) e gli interessi.

Occhio anche al mese di dicembre

Il 2022 si chiuderà con un’altra ondata di imposte. A dicembre, le aziende dovranno versare i contributi previdenziali, assistenziali e le ritenute Irpef dei propri dipendenti e collaboratori. Dovranno, inoltre, pagare l’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi da rivalutazione del Tfr, il saldo dell’Imu su capannoni, uffici, negozi e l’Iva del mese di novembre.

Ed entro Natale, dovranno liquidare anche le tredicesime ai propri dipendenti.

tasse-novembre Fonte foto: 123RF
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