Italiana residente a Como supera il limite di velocità in Svizzera: 146 km orari, non potrà più guidare lì
La donna, residente nel Comasco, è stata sorpresa a sfrecciare a 146 chilometri all'ora in un'autostrada del Canton Ticino dove il limite è di 80 km/h
Un’automobilista italiana è stata bandita dalle strade svizzere dopo essere stata multata per eccesso di velocità. La 32enne residente nella provincia di Como, è stata denunciata dalla polizia del Canton Ticino per aver superato il limite di 80 chilometri orari dell’autostrada elvetica A2, sfrecciando a 146 km/h. Per questo la donna non potrà più circolare in Svizzera.
- La denuncia per eccesso di velocità
- Il dibattito sul limite di velocità in Italia
- La riforma del Codice della strada
La denuncia per eccesso di velocità
Quando gli agenti della polizia elvetica hanno sorpreso la 32enne viaggiare ben oltre il limite di velocità, l’automobilista si trovata all’altezza di Lamone, nel distretto di Lugano.
Il confine con la Svizzera a Como
Rilevata la violazione la donna è stata segnalata al pubblico ministero per “grave infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale”, come spiega una nota diramata delle forze dell’ordine.
“La donna – si legge nella nota stampa della polizia cantonale ticinese – è stata denunciata quale pirata della strada per grave infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale. Inoltre, le è stato intimato il divieto di circolazione in Svizzera”.
Il dibattito sul limite di velocità in Italia
Ma se la Svizzera mantiene i limiti di velocità molto più bassi che in Italia, nel nostro Paese il ministro dei Trasporti Matteo Salvini avanza l’ipotesi di un innalzamento del massimo consentito in autostrada, con la possibilità di raggiungere in corsia di sorpasso anche oltre i 150 km/h.
“Sono convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, laddove ci sono tre, quattro o addirittura sulla Milano laghi ci saranno cinque corsie, un superamento controllato degli attuali 130km/h, come negli altri paesi europei, possa essere preso in considerazione”, ha spiegato il vicepremier precisando che “i concessionari autostradali stanno studiando” su quali tratte questo potrà essere attuato.
La riforma del Codice della strada
Il dibattito sui limiti di velocità si inserisce dentro una più ampia riforma del Codice della strada in discussione in Cdm. Se da una parte il ministro Salvini pensa ad alzare il tetto consentito in autostrada, dall’altra prevede una stretta per neopatentati e chi è alla guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe.
Secondo le norme in esame nel Ddl, nei primi tre anni dal conseguimento della licenza non si potranno guidare auto di grossa cilindrata: chi ha appena conseguito la licenza potrà guidare vetture con il rapporto peso/potenza al massimo di 55 kw per tonnellata, fino a un limite di 70 kw (95 cavalli).
In generale il provvedimento inasprisce le sanzioni per i recidivi. A chi, ad esempio, ha meno di 20 punti verrà sospesa la patente in caso di multa per eccesso di velocità o altre infrazioni che prevedono la decurtazione dei punti, come il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso.
I giorni di sospensione della patente potrebbero essere tra i 7 ai 15 in base al numero di punti posseduti al momento dell’accertamento e si raddoppierebbero in caso si sia causato un incidente. Il pugno duro sarà però applicato per l’uso del cellulare al volante e per chi viene sorpreso nuovamente mentre guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti: nel primo caso sarà prevista la sospensione della patente, mentre nel secondo scatterà la revoca definitiva (qui avevamo spiegato cosa si intende con ‘ergastolo della patente’).