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Israele bombarda il Libano con attacco a deposito armi di Hezbollah: raid vicino Beirut, escalation guerra

Il nuovo attacco a Hezbollah da parte di Israele va ben oltre il confine nord con il Libano: si teme che sia l'inizio di un'escalation del conflitto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Israele torna a bombardare il Libano, con il lancio di raid aerei sulla costa oltre il confine settentrionale, segnando una escalation rispetto agli scontri precedenti con Hezbollah. I raid hanno colpito obiettivi industriali, in un attacco che ha causato almeno 8 feriti. Israele sostiene che, nell’operazione di lunedì 19 febbraio, siano stati presi di mira depositi d’armi di Hezbollah in risposta a un presunto attacco con un drone, per il quale però il movimento nega ogni coinvolgimento. Diversi video, diffusi online, mostrano le fiamme avvolgere l’area colpita e una nube di fumo nero alzarsi in cielo.

L’attacco di Israele a Hezbollah in Libano

I video, circolanti sui social e sui media libanesi mostrano fiamme e una massiccia nube di fumo provenire da Ghazieh, situata a circa 50 chilometri a sud di Beirut e altrettanti a nord di Israele, lungo la costa del Mediterraneo.

Secondo quanto riportato dai media libanesi, l’area colpita, una zona industriale vicino alla città di Sidone, ospitava depositi di barili di petrolio, pneumatici e carburante per generatori elettrici.

La versione di Israele sui raid

L’esercito israeliano ha rivendicato l’attacco, affermando che gli obiettivi colpiti erano invece depositi di armi di Hezbollah. I militari hanno inoltre dichiarato che i raid sono stati lanciati in risposta all’esplosione di un drone verso Israele, avvenuta non lontano dal lago di Tiberiade, una versione al momento non confermata da Hezbollah.

Un portavoce dell’IDF ha dichiarato: “Continueremo a rispondere con forza alle aggressioni di Hezbollah”. Fonti mediche locali segnalano almeno 8 feriti, ma nessuno sarebbe in gravi condizioni.

Israele alza il tiro

L’attacco di Israele sulla costa libanese si è spinto, in questa occasione, per svariati chilometri verso nord. Si tratta di un’offensiva notevole, considerando che nei precedenti scontri con Hezbollah, l’esercito israeliano si era spinto, fino a ora, al massimo intorno alle zone contigue al confine.

L’unica eccezione precedente risale ai primi di gennaio, quando Israele attaccò Beirut mirando all’eliminazione di Saleh al-Arouri, il numero 2 di Hamas. Al-Arouri si trovava nel quartiere di Dahiyeh, dove doveva prendere parte a un incontro segreto con le altre figure apicali di Hamas in terra libanese, lì dove poi è stato localizzato e ucciso insieme ad altri 5 esponenti dell’organizzazione terroristica.

israele raid attacco hezbollah libano Fonte foto: ANSA
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