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Morto il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi dopo l'incidente in elicottero: tutti i passeggeri sono deceduti

L'elicottero del presidente iraniano Raisi è stato ritrovato. Non ci sono sopravvissuti: tutti i passeggeri sono morti nell'incidente

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Il presidente dell’Iran, disperso dalla sera di domenica 19 maggio, Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian sono morti nell’incidente in elicottero. Il mezzo distrutto è stato ritrovato nella foresta di Dizmar, situata tra le città di Varzaqan e Jolfa, nella provincia dell’Azerbaigian orientale.

Raisi e tutti i passeggeri sono morti

La Mezzaluna Rossa ha trovato l’elicottero di Raisi e informato che tutti i passeggeri risultano morti. In una nota, durante l’avvicinamento al mezzo, era già stata confermata l’assenza di segni di vita nel mezzo gravemente distrutto e in fiamme.

Nelle prime ore del mattino (in Italia) arriva la notizia anche da parte delle agenzie di stampa iraniane: Raisi e il ministro degli Esteri Amirabdollahian, insieme ad altri che erano a bordo dell’elicottero precipitato, sono tutti morti.

Come è stato ritrovato l’elicottero iraniano

Un drone turco ha rilevato nella notte la posizione dell’elicottero sul quale viaggiava Raisi. Dalle immagini era stata scoperta una fonte di calore: era l’elicottero in fiamme in una zona montuosa e boscosa in condizioni meteorologiche avverse. La Turchia è uno dei Paesi che si è reso subito disponibile nella ricerca del mezzo, insieme all’Europa (che ha risposto alla richiesta di aiuto nelle ricerche dell’Iran). Il video del ritrovamento è stato trasmesso dall’agenzia di stampa statale turca.

Nel frattempo sono state inviate squadre di soccorso sul posto rilevato dal drone. Il capo della Mezzaluna Rossa ha confermato l’invio di 73 squadre, tra cui cani da rilevamento. Le condizioni meteorologiche sono rimaste avverse a lungo, allungando di molto i tempi di percorrenza dei 2km di distanza tra il campo base e il luogo del ritrovamento.

Chi sono le vittime dell’incidente?

Nell’incidente sono rimasti uccisi diversi funzionari iraniani:

  • Il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian
  • Il governatore dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati
  • Rappresentante del leader supremo iraniano nell’Azerbaigian orientale Mohammad Ali Ale-Hashem
  • Capo della guardia presidenziale Mehdi Mousavi
  • Il pilota, il copilota e l’equipaggio dell’elicottero

La reazione del mondo all’incidente

Lontane tra di loro le reazioni alla notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Ebrahim Raisi. Il presidente venezuelano, per esempio, ha espresso le sue condoglianze all’Iran e al suo leader supremo Ali Khamenei. L’ex ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha espresso le sue condoglianze in un messaggio ai “fratelli” deceduti. Anche il primo ministro indiano si è detto “profondamente rattristato” per la morte di Raisi. Da Hamas è arrivata “piena solidarietà” all’Iran.

Dall’altra parte, l’Occidente non si è ancora espresso. Prima del ritrovamento dell’elicottero Rick Scott, parlamentare repubblicano, aveva accolto con favore l’incidente: “Non era amato o rispettato e non mancherà a nessuno”. Si attendono commenti dalla Cina, partner strategico.

Cosa succede adesso in Iran?

La Costituzione iraniana prevede, in caso di morte o incapacità del presidente, che il ruolo passi al primo vicepresidente, che subentrerà fino allo svolgimento delle elezioni entro un periodo massimo di 50 giorni.

Sarò il vicepresidente Mohammad Mokhber ad assumere i poteri dopo la morte di Raisi.

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iran-elicottero-presidente-raisi-incidente-1 Fonte foto: ANSA
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