Grillo Jr a processo dopo anni, il procuratore rompe il silenzio sui "ritardi": cosa ha dichiarato
Oggi la prima udienza del processo contro Ciro Grillo. Il procuratore rompe il silenzio sui tempi del processo e spiega il perché dei "ritardi"
Inizierà oggi il processo contro Ciro Grillo, accusato di violenza sessuale insieme ai tre amici per i fatti che sarebbero avvenuti in Costa Smeralda, Sardegna, nel luglio 2019.
Il caso
Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel luglio 2019 il figlio di Beppe Grillo insieme agli amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria avrebbero perpetrato una violenza di gruppo contro una ragazza straniera di 19 anni.
Nello specifico i fatti sarebbero avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019. La ragazza, una studentessa, ha raccontato che in quell’occasione sarebbe stata costretta a fare sesso con uno dei presenti sia nel box auto che nel bagno.
Non solo: la studentessa sarebbe stata indotta con la forza a bere vodka, per questo privata della sua volontà per favorire la messa in atto dello stupro.
La difesa degli indagati
I quattro ragazzi indagati si sono sempre difesi sostenendo che quello consumato con la denunciante sarebbe stato sesso consenziente.
Secondo la loro versione, la denunciante avrebbe avuto un rapporto sessuale con il primo dei quattro, per poi uscire insieme a lui per andare a compare le sigarette.
Il leader del M5S Beppe Grillo
Sulla via del ritorno, sempre secondo la loro versione, la ragazza avrebbe avuto un rapporto consenziente con gli altri tre.
La Procura, invece, non ritiene che si trattasse di “sesso consenziente” in quanto alcune fotografie scattate in quelle ore dimostrerebbero la violenza denunciata.
Il processo
Oggi, mercoledì 1 giugno, sette rappresentanti della polizia giudiziaria dovranno testimoniare presso il tribunale di Tempio Pausania. In aula sarà presente il procuratore Gregorio Capasso.
I sette funzionari prestano servizio tra Milano, dove risiede la denunciante, e Genova, città in cui risiedono i quattro indagati.
Tra di loro vi sono gli agenti e i militari che nel 2019, nel corso delle indagini, hanno portato a termine perquisizioni e sequestri in casa di Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia.
La denunciante è assistita dall’avvocato Giulia Bongiorno, che ricorda il sollievo della sua assistita quando era trapelata la notizia del rinvio a giudizio degli indagati: “Oggi finalmente ricomincio a respirare”.
Le prime dichiarazioni del procuratore
Il calendario delle udienze e già fissato, e il prossimo appuntamento in aula è previsto per il 6 luglio quando verrà ascoltata S., la vittima.
L’intero impianto del processo si terrà a porte chiuse, specialmente nel rispetto della privacy della denunciante.
Per arrivare al processo sono stati necessari ben 3 anni, tempi che il procuratore Capasso giustifica con queste parole: “È un ufficio faticosissimo, con tre soli sostituti e un carico di lavoro enorme”.
Beppe Grillo, ricordiamo, nel 2019 si era esposto sui social con un video di protesta in cui difendeva il figlio delle accuse. Questa mattina, invece, non si è ancora pronunciato.